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Castrovillari. Dimensionamento scolastico. “Mattei-Pitagora-Calvosa” pronto alla mobilitazione

Castrovillari. Dimensionamento scolastico. “Mattei-Pitagora-Calvosa” pronto alla mobilitazione
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Nella giornata di ieri si è svolta l’assemblea del personale docente ed ATA dell’IIS “Mattei-Pitagora-Calvosa” di Castrovillari per esprimere la propria protesta verso il piano di dimensionamento scolastico adottato dalla Provincia di Cosenza. La scuola lamenta che nel piano di dimensionamento adottato è stata riconosciuta l’autonomia a istituzioni scolastiche con un numero di alunni decisamente inferiore a quelli del “Mattei-Pitagora-Calvosa” e che denotano “il concretizzarsi di un vero e proprio scippo istituzionale ai danni della nostra scuola e del territorio, rispetto al quale i consiglieri provinciali espressi dalla Città non hanno sollevato una benché minima obiezione”, si legge nella nota stampa. Ricordiamo come il Liceo Scientifico “Mattei”, secondo il nuovo piano di dimensionamento, dall’anno prossimo farebbe parte del polo con il Liceo Classico “G. Garibaldi, l’Istituto d’Arte “A. Alfano” e il Liceo Scientifico di Mormanno.

“È stato evidenziato – si legge ancora nella nota – come risulti contraddittorio l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale Cittadina che, pur non avendo competenze specifiche sulle scuole secondarie e criticando le linee guide della Regione, fin dalla prima riunione ha indicato per la Città questa soluzione che poi si è concretizzata. Ci si chiede in base a quali criteri si è deciso di smembrare la scuola più grande della Città e con quali interlocutori (partiti, sindacati, Consiglio Comunale) ci si è confrontati prima di indicare una soluzione sbagliata nella forma e nei contenuti?”

Alla luce di queste considerazioni, “pertanto, si è deciso di assumere ogni utile iniziativa al fine di tutelare l’autonomia della nostra scuola e impedire un ulteriore impoverimento del nostro territorio. A giorni si terrà un nuovo momento di mobilitazione che vedrà coinvolti gli studenti e le loro famiglie, aperto a tutti i cittadini, al fine di sensibilizzare tutti sulla gravità di quanto sta succedendo. Questo sarà solo un primo momento, non escludendo altre e più clamorose iniziative, compresa la via giudiziaria, per dire no ad un’operazione cinica e dannosa, che la politica, non ha saputo o non ha voluto evitare”.

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