di Federica Grisolia – Ennesimo riconoscimento per il regista e attore castrovillarese Saverio La Ruina, ormai affermato nel panorama teatrale nazionale ed europeo. Nel suo palmarès si aggiunge, fresco di consegna, il Premio UBU 2023 per la sua ultima opera “Via del Popolo”, come miglior testo italiano o scrittura drammaturgica. La cerimonia si è tenuta ieri sera (18 dicembre), al teatro Arena del Sole di Bologna. La Ruina aveva già vinto il prestigioso premio – fondato nel 1978 dal critico Franco Quadri e, ora, considerato il riconoscimento di teatro più importante in Italia – con “Dissonorata”, “La Borto” e “Italianesi”.
Il premio, questa volta, è arrivato per un monologo dedicato ad una nota via della sua città, Castrovillari. Con dovizia di particolari e un linguaggio curato e scorrevole, Saverio La Ruina porta in scena scorci di vita – anche della sua -, personaggi che popolavano una strada diventata crocevia di storie, dagli anni ’60 ad oggi, ricca di bar, proprio come quello della famiglia La Ruina, e attività commerciali. Nomi e nomignoli che rievocano ricordi di tempi passati, così da farli rivivere a chi quegli anni li ha vissuti e di farli conoscere a chi non c’era ancora; tratti e comportamenti simili a “maschere” del teatro plautino, che diventano quasi uno stereotipo del tempo. Un’opera curata in ogni suo dettaglio, con ironia e attenzione ai valori della famiglia, al rapporto con il padre, dove l’attore riesce a creare, sul palco, un rapporto empatico e diretto con gli spettatori, solo con la sua voce e la sua gestualità. Arriva, così, l’ennesima vittoria per Saverio La Ruina. L’ennesimo premio. Tra gli applausi e i teatri gremiti ad ogni suo spettacolo.