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Una rassegna dei diversi tipi di chiave a brugola

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Quando sentiamo la parola “chiave a brugola”, la prima cosa a cui pensiamo è quello strumento sottile dalla caratteristica forma a “L” e dalla sezione esagonale che si può inserire all’interno dei fori presenti sulla testa di viti e bulloni per svitarli o avvitarli.

Sebbene questa sia effettivamente la configurazione più comune di una brugola, nella realtà esistono tanti tipi diversi di questo strumento che variano per dimensione, certamente, ma anche per forma e addirittura sezione.

Qui di seguito trovi una panoramica dei vari tipi di chiave a brugola presenti sul mercato, ognuno con un’indicazione delle modalità d’uso e dei campi di applicazione più comuni.

Brugola a “L”

La chiave a brugola a “L” è in assoluto il modello più diffuso di brugola, quello inventano nel 1909, negli Stati Uniti, William G. Allen. Grazie alla sua caratteristica forma a L, questo attrezzo può raggiungere spazi ristretti e profondi ed essere usato su entrambi i lati.

Solitamente le chiavi a brugola di questo tipo vengono vendute in set di strumenti uguali, ma dalle dimensioni diverse, in modo da avere a disposizione sempre lo strumento più adatto durante i lavori in casa o al lavoro.

Chiave a brugola a “T” e a “P”

La brugola a “T” è uno strumento abbastanza popolare, utilizzato principalmente da chi lavora con le biciclette o nell’ambito degli sport motoristici. Grazie alla sua impugnatura a forma di lettera T, questo strumento può essere ruotato rapidamente, permettendo allo stesso tempo una forza sufficiente da allentare o serrare il bullone. In alcuni casi, questi attrezzi hanno un’estremità scorrevole che permette di trasformarli e ottenere una chiave a brugola a “L”.

Decisamente simili alle precedenti, le brugole a “P” possono essere viste nelle officine professionali e sono ottime per lavorare sulle componenti delle automobili come i cuscinetti delle ruote. Si tratta di chiavi a “L” sovradimensionate con una presa comoda in cui è possibile inserire le dita o la mano, offrendo così vantaggi simili a quelli di un’impugnatura a “T”.

Chiave a brugola pieghevole

A differenza delle altre chiavi a brugola che abbiamo appena visto, è quasi impossibile perdere una chiave esagonale pieghevole, poiché è racchiusa all’interno di un manico, come la lama di un coltellino svizzero. Quando estratta, la chiave si trova normalmente a un angolo di 90 gradi rispetto alla maniglia per fornire la massima coppia.

Le chiavi pieghevoli possono anche creare un intero set contenente strumenti di dimensioni diverse, tutte racchiuse all’interno di un’unica “custodia”. Si tratta di chiavi esagonali a forma di L montate su un portachiavi con una clip di fissaggio a molla. Questi set di chiavi sono molto convenienti e possono essere conservati in casa o in macchina per comodità. Per usare il lato lungo della chiave, è necessario ruotare e tirare la chiave nella clip di fissaggio.

Le bussole a brugola e il cacciavite a brugola

Esistono delle particolari chiavi dette “a cricchetto” che presentano un meccanismo speciale che permette all’utente di avvitare o svitare elementi di fissaggio a grande velocità e con il minimo sforzo, senza mai sollevare e riposizionare la chiave.

Le chiavi a cricchetto funzionano grazie a degli innesti: le bussole che vengono posizionate nel meccanismo e permettono di afferrare la testa della vite o del bullone per trasferirgli la torsione. Ebbene, esistono anche delle speciali bussole “a brugola” che presentano una sezione esagonale e possono essere usate inserendole nell’impronta dell’elemento di fissaggio.

Allo stesso modo, esiste il cacciavite a brugola che è molto utile quando la coppia bassa e il gioco ridotto sono i fattori principali su cui si sta lavorando. Possono raggiungere bulloni a grandi profondità e avvitarli o svitarli con movimenti minimi.

La chiave a brugola a sfera

Queste chiavi a brugola si distinguono da quelle tradizionali perché presentano un’estremità sferica, ma sempre con facce geometriche che può essere inserita nell’impronta e ruotare l’elemento con un angolo di inclinazione fino a 35 gradi.

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