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Nel 2024 oltre due miliardi di cittadini al voto nel Mondo. Boom di elezioni nell’Alto Jonio

Nel 2024 oltre due miliardi di cittadini al voto nel Mondo. Boom di elezioni nell’Alto Jonio
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di Pino La Rocca – Nel 2024 milioni di elettori andranno al voto in tutto il mondo. Quello appena iniziato sarà infatti ricordato come l’anno in cui il maggior numero di cittadini (oltre 2 miliardi) saranno chiamati alle urne per eleggere presidenti, governatori, parlamentari, sindaci e consiglieri in oltre 50 Paesi del modo. A manifestare con il proprio voto la massima espressione della libertà individuale saranno interessate tante democrazie consolidate come gli Stati Uniti, l’India, l’Indonesia, il Regno Unito ma anche tante autocrazie come Russia, Bielorussia, Iran… al punto che gli esperti sostengono che, a cominciare dall’Europa, i potenziali cambiamenti di governo potrebbero spostare in modo decisivo l’equilibrio geo-politico mondiale. Le elezioni, sempre secondo i politologi, potrebbero infatti mettere alla prova la tenuta delle democrazie globali, alimentare il timore di un crescente arretramento democratico e di una crescita dei sovranismi e anche dei regimi autoritari. Basta dire infatti che in taluni di questi contesti nazionali conosciuti non certo come culla di democrazia partecipata, come Russia, Bielorussia, Iran…si sa già da ora chi vincerà talune consultazioni notoriamente taroccate.

Ma circoscrivendo il perimetro che ci interessa più da vicino, saranno oltre 400 milioni i cittadini europei appartenenti a ben 27 nazioni del Vecchio Continente che si recheranno alle urne per le Europee e saranno decine di milioni anche in Italia i cittadini che entreranno nelle cabine per eleggere i parlamentari europei (76 su 620) e per rinnovare gli organi di governo di ben 5 Regioni, di grandi città e di piccoli paesi come quelli dell’Alto Jonio Cosentino in cui, comunque, le elezioni amministrative polarizzano sempre l’interesse generale. Intanto c’è da dire che in Italia la data della cosiddetta “Election day” che accomuna Elezioni Europee, Regionali e Comunali, con ogni probabilità sarà quella del 9 e il 10 giugno, anche se la data definitiva sarà ufficializzata dal Ministero dell’Interno a metà febbraio.

Tra le altre Regioni c’è ovviamente la Calabria che, anche se non interessata al voto regionale, vivrà una primavera abbastanza calda nella quale, oltre alla partita per Strasburgo che vede la nostra regione vantare tre soli parlamentari europei uscenti, ci sarà la grande partita delle Amministrative che vedrà impegnata Vibo Valentia come capoluogo di Provincia, Corigliano-Rossano che con i suoi 74.173 abitanti risulta la terza città della Calabria e ben 135 su 404 comuni calabresi grandi e piccoli, di cui ben 64 della sola provincia di Cosenza tra cui ben 10 Comuni dell’Alto Jonio Cosentino. Tra i comuni chiamati al voto, ma non per scadenza naturale del mandato, ci saranno anche i due comuni commissariati di Mendicino con i suoi 9.208 abitanti e Trebisacce che, con i suoi 8.593 abitanti, ancora una volta torna al voto anticipato in quanto comune commissariato. Questi comunque, in ordine alfabetico, i comuni del Comprensorio interessati all’appuntamento elettorale comunale: Alessandria del Carretto (attuale sindaco Domenico Vuodo); Amendolara (guidato dal vice-sindaco e consigliere-anziano Gregorio Scigliano dopo la prematura scomparsa del sindaco Pasquale Aprile); Cerchiara di Calabria (sindaco Antonio Carlomagno); Montegiordano (sindaco Rocco Introcaso); Nocara (sindaco Maria Antonietta Pandolfi); Oriolo (sindaco Simona Colotta); Rocca Imperiale (sindaco Giuseppe Ranù); Roseto Capo Spulico (sindaco Rosanna Mazzia); Villapiana (sindaco per due consiliature Paolo Montalti che confida di potersi ricandidare se sarà modificata dal Governo la Legge che impedisce il terzo mandato alla guida delle Regioni e dei Comuni che contano oltre 3mila abitanti). A Cassano allo Ionio (sindaco Gianni Papasso), invece, dovrebbe votarsi in autuno, al netto di anticipi sinora non previsti. Mentre alle falde del Pollino seggi aperti, sempre in primavera, a Morano Calabro (sindaco Niccolò De Bartolo) e Civita (sindaco Alessandro Tocci).

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