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“Nuvole Verdi”. L’amore e la scrittura per rialzarsi più forti di prima

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di Federica Grisolia – E’ un fluire di personaggi, emozioni, viaggi, di incontri, intrighi e misteri da scoprire, la nuova opera di Graziella Polini, dal titolo “Nuvole Verdi”, pubblicata nella collana “Gli Emersi della Narrativa” dell’Aletti editore. L’autrice, Tecnica di Radiologia Medica, che vive a Parma, già in tenera età non si accontenta di semplici risposte ma cerca ciò che le soddisfa l’anima. Non si ferma alla superficie delle cose, scava nelle azioni, nei pensieri nelle emozioni. E in questo, la scrittura, a cui Graziella si approccia in seguito a problemi di salute, diventa catartica e decisiva per esprimersi al meglio. «La penna scorre da sola spinta da energie che ancora non conoscevo». Il lato emotivo del suo carattere non l’ha mai abbandonata neppure nella sua professione. Graziella ha lavorato per molti anni in ambito sanitario. «La sensibilità è molto importante per avere un approccio empatico con il paziente, ma controproducente se hai una un elevata e abnorme ipersensibilità».

“Nuvole Verdi” nasce per far capire al lettore che la parte animica (dal sostantivo anima con il suffisso -ico che significa appartenenza, relazione) sa dove condurci e che il percorso, più o meno lungo, deve avvenire con i tempi dei protagonisti, per poi brillare nella gioia e nella pace assoluta. Gli episodi sono tanti anche se sintetizzati. «Lo scritto – racconta l’autrice – è arrivato in punta di piedi circa un anno fa, ispirato dalla forza di una donna, madre e figlia che impara ad accettare (che non vuol dire subire) anche il dolore più forte. Occorre accettarlo, attraversarlo e alla fine comprenderne il tutto». Ed è proprio quello che è successo a Graziella. Da un’immobilità forzata, dal dolore persistente, sono nate forzate parole, simbolo, però, di luce e bellezza.

Il racconto si caratterizza per la semplicità e la naturalezza dei dialoghi. Un’opera che diventa testimonianza di altruismo, forza, cambiamento e coraggio, di rialzarsi sempre ed essere grati per ciò che siamo e ci viene dato. Dove il percorso di crescita forgia e plasma di continuo, con il libero arbitrio di scegliere ciò che è bene o male. Proprio come nella sua precedente opera, pubblicata sempre da Aletti editore, “Continuerò a volare”, dove il fil rouge è sempre quello dell’amore, che consente di superare gli ostacoli. E rialzarsi dalle delusioni, dalle difficoltà, anche se le prove della vita sono ostiche. Sempre, a qualsiasi età e con coraggio. I protagonisti del libro, infatti, hanno età anagrafiche diverse ma l’obiettivo resta, comunque, quello di spingersi oltre e risalire. Resistere al dolore e alla fatica. «La scrittura – conclude l’autrice – per me è questo: la bellezza, il viaggio, l’arrivare… e, poi, ricominciare. Per aiutare e arrivare al cuore delle persone devi prima passare per la mente del singolo soggetto, carpirne le sfaccettature con assoluta sincerità e apertura di cuore».

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