di Pino La Rocca – Giovanni Pugliese, 39 anni, di professione avvocato, originario di Cariati ma ormai stabilmente residente a Roseto Capo Spulico, attuale capo-gruppo di Minoranza, sollecitato dal gruppo politico di riferimento a dare continuità al proprio impegno politico dispiegato nel corso della passata consiliatura, ha accettato l’invito e sarà il candidato-sindaco della Lista Civica “SìAmo Roseto”. Nella serata di domenica 17 marzo, a partire dalle ore 18.30, il suddetto gruppo politico con consiglieri Ninni Parise, Rocco Fioravanti e lo stesso Giovanni Pugliese ha svolto la sua prima manifestazione pubblica inaugurando la propria sede sociale in via Fratelli Bandiera, nel Centro Storico e precisamente nei pressi di Piazza “La Ragione” ed ha presentato ufficialmente il proprio candidato a sindaco nella persona di Pugliese.

Si tratta, secondo quanto il Gruppo ha precisato, di una Lista Civica, aperta e plurale, che intende raccogliere e valorizzare le esperienze maturate all’interno del Movimento Politico “Uniti per Roseto…” e che si propone di conquistare la guida del Comune sbarrando la strada all’attuale sindaco Rosanna Mazzia che, a sua volta, si candida a succedere a se stessa ed a svolgere il proprio terzo mandato amministrativo. “SìAmo Roseto”, secondo quanto ha rivelato il neo-candidato-sindaco ricco dell’esperienza maturata in questi ultimi 5 anni, intende proporsi con un atteggiamento determinato e perentorio, facendo leva su un efficace gioco di squadra e puntando sulla trasparenza e su metodi amministrativi completamente differenti rispetto a quelli adottati dall’esecutivo uscente e dalla Maggioranza guidata dal sindaco Rosanna Mazzia. “Un valore e un programma, quello che sarà adottato da “SìAmo Roseto” che, – secondo quanto ha dichiarato l’avvocato Giovanni Pugliese – si candida a governare “Il Paese delle Rose” sulla scia di un progetto politico che viene da lontano, che è stato perfezionato nel tempo e che ha come interesse preminente e fondativo l’amore per Roseto tradotto nel suo logo “SìAmo Roseto”, che intende mettere al bando l’abusato “Io” e fondarsi invece su un nuovo metodo amministrativo fatto di collegialità e di gioco di squadra”.