Villapiana. “Rinascita civiva” invoca fronte unitario alternativo a Maggioranza uscente
di Pino La Rocca – Evitare i personalismi e le fughe in avanti e porre al centro del progetto politico il protagonismo dei cittadini. E’ questo l’appello lanciato dal movimento “Rinascita Civica” che, sulla scia di quanto fatto nel corso dell’ultima consiliatura dai movimenti politici “Insieme per Villapiana” e “SiAmo Villapiana”, ha lavorato finora per allargare lo schieramento e creare dal basso un’alternativa alla compagine amministrativa uscente. Non tutto però, come succede quando le note da accordare sono tante, è andato per il verso giusto e, dopo i malumori e la presa di posizione critica del movimento “Villapiana Alternativa” che ha parlato di egoismi personali e di rincorsa ai “portatori di voto”, anche Rinascita Civica, dopo aver ricordato i valori fondanti di “trasparenza e legalità” e ribadito la necessità della “discontinuità” rispetto all’esecutivo uscente ha indicato la strada che passa attraverso il protagonismo della società civile. Solo se si creeranno queste condizioni “Rinascita Civica” sarebbe pronta a confermare la propria disponibilità per le Amministrative di giugno prossimo, dando il proprio contributo per la formazione di un fronte unitario e alternativo alla Maggioranza uscente.
“Per Rinascita Civica – si legge in una nota diffusa da Domenico Filardi in qualità di referente del movimento – è prioritario discutere di programmi, mentre in questi ultimi mesi il lavoro di una parte del gruppo di coordinamento ha purtroppo eluso ciò che da noi è sempre stata considerata la priorità, prediligendo un approccio orientato a vecchie logiche di tutela di presunti bacini elettorali precostituiti, senza alcuna discontinuità con il passato e cavalcando logiche elettoralistiche praticate dalla compagine uscente”. Tuttavia “Rinascita civica”, secondo la suddetta nota, non intende scoraggiarsi e, “con uno spirito realmente propositivo e costruttivo” conferma, attraverso la suddetta nota-stampa, la propria disponibilità a dare il proprio contributo a chi vorrà svestirsi delle vecchie logiche verticistiche e vorrà cominciare a trattare seriamente l’argomento amministrativo in un’ottica di amministrazione condivisa e di cittadinanza attiva, nella quale “i cittadini – si legge ancora nella nota – devono essere protagonisti nel programma di governo essendone i primi destinatari, nonché i primi valutatori”. “Pur sapendo che i tempi sono stretti, – si legge in conclusione nella nota-stampa – siamo ancora convinti che si possono trovare gli spazi per una proposta più moderna, più dialogante con le esigenze reali dei cittadini e più innovativa per la promozione delle risorse sociali, culturali, imprenditoriali e di lavoro del nostro territorio”.