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Nell’Alto Jonio adesso chiudono anche gli Uffici Postali

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Tra i 1.156 uffici postali da chiudere in Italia (ben 100 in Calabria) perché considerati improduttivi c’è anche la Succursale n. 1 situata nell’antico centro storico di Trebisacce notoriamente abitato da una popolazione anziana che dovrà affrontare il disagio di spostarsi alla Marina per riscuotere la misera pensione o per pagare una bolletta. Il sindaco Franco Mundo, irritato per l’impegno non mantenuto da parte di Poste Italiane, appenna appresa la notizia, ha protestato vibratamente inviando subito una comunicazione a Poste Italiane nella quale «chiede di soprassedere a tale sconcertante decisione che mortifica ulteriormente la cittadina di Trebisacce.

L’Ufficio Postale n. 1 – scrive il sindaco Mundo – si trova infatti nel centro storico, un agglomerato urbano diverso e distinto dal centro abitato della Marina. Peraltro, – scrive l’avvocato Mundo – codesta società aveva già rassicurato lo scrivente che detto ufficio non sarebbe stato chiuso. La Giunta Comunale, proprio nella seduta di ieri, ha eseguito una puntuale deliberazione che sarà indirizzata a codesta Società nella quale si esprime una forte protesta contro la decisione assunta da Poste Italiane Spa, riservandosi ogni altra utile ed opportuna valutazione e decisione».

Come al solito anche i tagli agli uffici postali, dopo quelli già inferti nella sanità, nel trasporto pubblico (treni), nelle scuole, nei presidi della sicurezza e della legalità vengono camuffati sotto forma di “piano di razionalizzazione”, ma in realtà si tratta dell’ennesimo attacco allo stato sociale perché gli effetti più nefasti delle mutilazioni si riversano sempre sulle classi più deboli della popolazione e, in questo caso, sugli anziani e sugli abitanti dei piccoli comuni montani dove ormai non c’è rimasto altro che la Chiesa ed il Comune. Stessa sorte toccherà infatti ad altri sei uffici ricadenti nei 15 comuni dell’Alto Jonio che già funzionavano in locali di fortuna ed a singhiozzo (a giorni alterni o solo per qualche giorno alla settimana). Oltre a quello di Trebisacce-centro storico saranno infatti chiusi gli uffici di Castroregio, Villapiana Scalo, Montegiordano Marina, Rocca Imperiale e Roseto Capo Spulico.

Non v’è dubbio che, oltre ai gravi disagi per gli utenti si profila un altro duro colpo all’economia ed all’occupazione calabrese. «Gli uffici postali nei piccoli comuni dell’Alto Jonio rappresentano uno degli ultimi avamposti dello Stato – ha commentato il sindaco di Roseto Capo Spulico anche come presidente dell’Unione dei Comuni – ed offrono un servizio indispensabile soprattutto agli anziani che vi riscuotono le pensioni, vi pagano le bollette e più in generale a numerosissime famiglie che vi assicurano spesso tutti i loro risparmi, accumulando risorse che nel corso degli anni hanno contribuito efficacemente alla crescita di tutto il Paese».

Pino La Rocca

 

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