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Villapiana. Il Partito Democratico si tira fuori dal coordinamento unico per le Amministrative

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di Pino La Rocca – Anche il Partito Democratico, che ha preso parte fin dall’inizio al tavolo di coordinamento finalizzato alla creazione di una compagine alternativa all’esecutivo guidato per circa 10 anni dal sindaco Paolo Montalti, ritenendo ormai “logorata” la situazione politica, sospende la partecipazione diretta alla competizione elettorale lasciando libertà di voto ai suoi iscritti. Lo ha comunicato Pasquale Falbo Coordinatore Cittadino del partito a Villapiana attraverso una nota-stampa nella quale, oltre alla propria auto-sospensione dall’incarico di Coordinatore, annuncia, appunto, l’uscita del PD dal tavolo di coordinamento e ne spiega le ragioni addebitandole alla confusione venutasi a creare dopo l’analoga decisione adottata dal movimento politico “Rinascita Civica”, e non solo.

“Fin dal mese di ottobre – si legge nella nota – il PD si è posto, come forza responsabile, a disposizione di un progetto “plurale ed unitario” con le altre forze politiche ed i movimenti civici orientati a costruire una compagine competitiva e alternativa da contrapporre alla ricandidatura del sindaco uscente Paolo Montalti…”.. Fin dal mese di gennaio, secondo quanto riferisce la stessa nota, nel Coordinamento sono entrati i 3 ex consiglieri di Maggioranza (Grillo, Lo Giudice e Tiripicchio) che, come è noto, insieme ai 4 della Minoranza, hanno sfiduciato il sindaco per sperimentare, a loro modo di dire, un capitolo nuovo nella politica locale e, per agevolare questo percorso, il PD ha deliberato in sede assembleare di appoggiare la candidatura a sindaco di Graziella Grillo ritenuta figura di sintesi del progetto. E’ successo però, sempre secondo quanto sostiene il Segretario del PD in quanto amministratore comunale di lungo corso, che da parte dei suddetti 3 ex consiglieri, è venuta fuori una serie di richieste, rispetto alle quali il tavolo di coordinamento “ha iniziato a vacillare” compromettendo così quell’unità di intenti che si stava faticosamente costruendo e che ha visto il culmine nell’uscita dal Coordinamento, “per motivi che non si riescono a capire” del movimento Rinascita Civica guidato dal consigliere Domenico Filardi.

“A questo punto – si legge testualmente nella nota-stampa diffusa da Joseph Guida – il quadro che si è delineato ha spinto i componenti del Coordinamento ad una riflessione seria e matura per tentare di ricomporre il “puzzle” di un’alleanza che tenesse conto anche della già ufficiale candidatura a sindaco dell’ingegnere Vincenzo Ventimiglia”. E’ apparso chiaro, a questo punto che, in presenza di più candidature a sindaco, sarebbe stato difficile perseguire l’obiettivo dell’unità del Coordinamento per cui, preso atto del fatto che Graziella Grillo si è dichiarata disponibile a fare “per coerenza” un passo di lato per non rompere il fronte dell’unità, il Segretario del PD, dopo aver ribadito lo sforzo compiuto per tenere unito e coeso il fronte avverso al sindaco uscente, ha deciso di autosospendersi dall’incarico, di ritirare il simbolo del partito dalla competizione elettorale e di lasciare ampia libertà di voto ai propri supporter, ferma restando la volontà di continuare a sostenere lo sforzo in atto di dare vita a un fronte unico e alternativo all’esecutivo uscente. Un fronte unico che, da quanto si vocifera sommessamente in paese coglie, potrebbe trovare nell’Ing. Vincenzo Ventimiglia il candidato di superamento delle divisioni e di sintesi delle varie anime del Coordinamento. “E’ chiaro, come ribadito più e più volte, che il mio contributo e quello manifestatomi da altri iscritti – si legge in conclusione nella nota-stampa di Pasquale Falbo – rimane nella disponibilità di chi davvero vorrà proseguire nella costruzione di una compagine alternativa a quella dell’ex sindaco Montalti”.

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