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Cosenza. Energia pulita o energia sporca. Dibattito all’Unical sul fenomeno delle rinnovabili

Studenti, professori e movimenti civici all’Università della Calabria animeranno un dibattito pubblico “sul paradossale e sconvolgente fenomeno della distruzione del territorio in nome dell’energia rinnovabile”. E’ quanto comunica il Coordinamento regionale Controvento: “un aggregato di associazioni e singoli cittadini di tutte le province calabresi – come loro stessi si definiscono – vero e proprio movimento di resistenza civile e consapevolezza ambientale, impegnato nella tessitura di alleanze e interazioni in tutti i settori della società”.

L’incontro è in programma lunedì 22 aprile 2024 alle ore 17,30 presso il Dipartimento DIBEST dell’Università della Calabria di Arcavacata di Rende. “I rapporti tra le ragioni di mercato e i diritti fondamentali dell’uomo (in mezzo ai quali si annovera la buona salute della biosfera) sono arrivati da tempo allo scontro frontale, e in questo pericoloso scenario bellico la politica dei politici si è trasformata nel mestiere di chi invece di governare i territori ne amministra la distruzione, favorendo il feroce saccheggio di beni comuni e pubblici a tutto vantaggio di forze economiche transnazionali”, incalzano gli organizzatori dell’iniziativa.

L’incontro nasce “dalla volontà convergente di studenti, intellettuali e movimenti civici di alimentare la riflessione collettiva sul bilancio ecologico degli impianti per la produzione di energia rinnovabile, in un contesto in cui il Mezzogiorno d’Italia è stato ridotto ad hub per la produzione energetica, a mero supporto per le esigenze e i guadagni di un settore, come se fosse possibile ignorare la sua natura di ambiente vitale necessario ai suoi abitanti”.

Il 22 aprile si ritroveranno le associazioni studentesche RDU (Rinnovamento Democratico Universitario) e Leonardo per l’Ingegneria e intellettuali del calibro di Alberto Ziparo (docente di Urbanistica dell’Università di Firenze e prestigioso membro della Società dei Territorialisti e delle Territorialiste), Piero Polimeni (Ingegnere di NET – Polo di Innovazione “Ambiente e Rischi Naturali”) e Giuseppe Bombino (docente presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, già Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte). La seconda parte dell’incontro si snoderà sul pubblico dibattivo. Modera Claudia Mellace di RDU.

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