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Tropea. Sciolto per mafia il Comune simbolo del turismo in Calabria

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Tropea (Vobo Valentia) e l’affidamento della gestione del Comune, per 18 mesi, ad una Commissione straordinaria”. E’ quanto si legge nel comunicato finale del Cdm. La commissione di accesso e analisi degli atti si era insediata a ottobre scorso. Sciolto dunque per mafia il Comune simbolo del turismo in Calabria. Rinviate dunque anche le elezioni amministrative che si sarebbero dovute tenere a giugno. Rammaricato per questa decisione il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì. “So esattamente quello che ho fatto come sindaco e come amministrazione e sinceramente non mi aspettavo un provvedimento del genere”, ha commentato.

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