Terremoto Pollino, arrivano i primi fondi per fronteggiare emergenza
Redazione Paese24.it
Dopo la delibera del 9 novembre scorso con cui il Consiglio dei Ministri aveva dichiarato lo stato di emergenza (della durata di 90 giorni) per i comuni del Pollino colpiti dal terremoto del 26 ottobre, un altro passo in avanti verso la ricostruzione è stato fatto: il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, ottenuta l’intesa da parte delle Regioni Calabria e Basilicata, ha firmato l’ordinanza numero 25 con cui si definiscono i primi interventi per fronteggiare l’emergenza nei comuni interessati dal terremoto. A disposizione per cominciare 1,5 milioni di euro. Questo è quanto si apprende da una nota del Dipartimento della Protezione Civile, che ha individuato una spesa massima di dieci milioni di euro per le attività di ripristino della situazione di emergenza; attività che non comprendono né gli interventi strutturali, né il ristoro dei danni.
Si legge inoltre nella nota che saranno invece effettuati in prima istanza tutti “gli interventi necessari ad assicurare l’assistenza alla popolazione colpita, la messa in sicurezza degli edifici pubblici, privati e dei beni culturali gravemente danneggiati, al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità, l’esecuzione degli interventi provvisionali urgenti, volti a evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o cose”. Saranno i prefetti di Cosenza e Potenza, (nominati Commissari Delegati) a operare sotto il coordinamento della Protezione Civile, con la collaborazione dei sindaci dei comuni interessati dal sisma.Per le prime operazioni sono stati messi a disposizione su apposite contabilità speciali 1 milione di euro per il Prefetto di Cosenza e 500.000 euro per il Prefetto di Potenza.
Per la provincia di Cosenza i comuni interessati sono: Mormanno, Laino Castello, Laino Borgo, Morano Calabro, Altomonte, Castrovillari, Papasidero, Acquaformosa, Santa Maria del Cedro, Lungro, Firmo e San Basile. Per la provincia di Potenza invece:
Rotonda, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Viggianello, San Severino Lucano.
Le successive risorse saranno concesse sulla base di rendicontazioni che i Commissari Delegati trasmetteranno al Dipartimento fino alla soglia massima di dieci milioni di euro.