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Cassano. “Non sono solo parole”. Studenti dipingono con le poesie il centro storico

Cassano. “Non sono solo parole”. Studenti dipingono con le poesie il centro storico
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di Federica Grisolia – Gli studenti del Liceo classico e dell’indirizzo Mat/Robotica dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Erodoto di Thurii” di Cassano, martedì 28 maggio, hanno popolato e letteralmente colorato via Guerrazzi, nel centro storico della città, per la prima parte della fase finale dell’unità didattica di apprendimento “Non sono solo parole” che, dall’inizio dell’anno, ha coinvolto le ragazze e i ragazzi delle classi seconde. Hanno studiato le tecniche e i segreti del testo poetico, in Italiano come in altre lingue, approfondendo contestualmente i fenomeni dell’emigrazione e dello spopolamento che feriscono anche il borgo antico cassanese assieme all’abbandono, imparando inoltre le strade legali per dialogare con la pubblica amministrazione.

Come primo step hanno ritinteggiato due porte di vecchie attività commerciali chiuse da tempo. Domani, venerdì 31 maggio, dalle ore 10, torneranno per dipingervi sopra due poesie scelte durante il lavoro svolto in classe. Affideranno ai loro versi speranze di riscatto e sogni di rinascita. Al loro fianco le professoresse Filomena Forte, Maria Galizia e Marietta Lauro, assieme ai professori Francesco Giorno, Domenico Marino e Giancarlo Scardino. Con loro ci sarà anche il sindaco Giovanni Papasso (accompagnato dalle assessore Sara Russo e Annamaria Bianchi) che, insieme alla sua Amministrazione comunale, sostiene l’iniziativa di riempire di poesie il borgo antico per continuarne il rilancio.

«Sarò anche io sul posto insieme alle assessore Russo e Bianchi – ha commentato il sindaco Papasso – per aiutare le studentesse e gli studenti a essere protagonisti attivi d’un tentativo, integrato e sinergico, di recupero e valorizzazione del borgo antico della propria comunità. Come ho ripetuto di recente, un popolo senza memoria è un popolo senza futuro e supportare questa iniziativa va proprio nella direzione di conservare/recuperare parte della nostra memoria storica».

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