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Ss 106. Quale futuro per il tratto Sibari-Rossano? Conferenza di servizi in Cittadella

Ss 106. Quale futuro per il tratto Sibari-Rossano? Conferenza di servizi in Cittadella
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Si è tenuta, nei giorni scorsi, a Catanzaro, la conferenza di servizi convocata dal Commissario straordinario per la Statale 106 Massimo Simonini, per decidere il futuro del tratto Sibari-Rossano della Statale 106 jonica. Vista la presenza, tra gli altri, della Regione Calabria e di Anas, il sindaco, Giovanni Papasso, ha preso la parola ribadendo il parere espresso nei giorni scorsi quando l’Amministrazione comunale «aveva protestato perché ai danni di Cassano si stava consumando un nuovo scippo, quello del mancato raddoppio della Statale 534 dall’imbocco con la nuova Sibari-Rossano e fino al quadrivio dei Laghi di Sibari, che si andava a sommare alla sottrazione dello svincolo di Caccianova (area del Comune di Cassano tra Sibari e Lauropoli) dal progetto del Terzo Megalotto Sibari-Roseto e del relativo campo base che  in origine era previsto a Sibari. Decisioni che creerebbero e hanno in parte già creato danni al territorio».

Nel dettaglio, dal nuovo progetto del tratto Sibari-Rossano in discussione, il Ministero della Cultura – Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza nel proprio parere, nonostante l’area intera ricadesse sotto la sua competenza, ha dato il via libera alla costruzione dell’opera in generale mentre non lo ha concesso per il raddoppio della Statale 534 dall’imbocco con la nuova Sibari-Rossano e fino al quadrivio dei Laghi di Sibari. Per la Soprintendenza Abap di Cosenza, infatti, «si tratta di un’opera finalizzata al solo potenziamento e adeguamento della viabilità, quindi complementare al lotto principale» ribadendo ancora che «allo stato attuale ritiene che non è possibile assentire all’intervento preposto».

Nel suo intervento, il sindaco Papasso ha chiesto «il recupero dello svincolo di Caccianova nel Terzo Megalotto, fondamentale per il territorio, e ha parlato di palese ingiustizia in riferimento al mancato raddoppio della restante parte della Statale 534 perché – ha spiegato – è un’opera fondamentale per avvicinare le nuove infrastrutture viarie al complesso nautico dei Laghi di Sibari e, soprattutto, al Museo e al Parco archeologico di Sibari». Dopo il sindaco di Cassano, ha preso la parola il Presidente della Regione Calabria che ha fatto proprie le istanze arrivate da Papasso e ha sollecitato Anas a lavorare affinché «lo svincolo di Caccianova venga ripristinato nel costruendo Terzo Megalotto Sibari-Roseto». Una sintonia che è stata sostanziale anche in merito al raddoppio della rimanente parte della Statale 534 dallo svincolo della nuova strada fino al quadrivio dei Laghi di Sibari. Nell’area, infatti, è presente un vincolo indiretto che sembra possibile rivedere. Anche in questo caso, la Regione supporterà il Comune di Cassano nel chiedere la modifica del vincolo al Ministero.

Papasso e Occhiuto sono stati anche concordi nel chiedere ad Anas di mantenere il raddoppio nel quadro economico, così come originariamente previsto dal progetto e metterlo a gara così com’è ora in attesa che arrivi il nuovo parere del Ministero e della Soprintendenza di Cosenza. Anas, dal canto suo, ha preso atto delle richieste del Comune di Cassano e della Regione Calabria e ha fatto sapere che «manterrà il raddoppio nel quadro economico e si impegnerà anche per il ripristino dello svincolo di Caccianova».

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