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Laino Borgo. Celebrato il rito arboreo in onore di Sant’Antonio di Padova

Quando il legno scelto e tagliato in montagna arriva nella piazza, il rito è compiuto e la gioia del popolo in festa si rinnova nella più classica delle tradizioni, che si tramanda da generazioni. Laino Borgo ha celebrato nel weekend (l’ultimo di giugno) il rito arboreo in onore di Sant’Antonio di Padova con le contrade Iannello e Boccalupo diventate il cuore pulsante di una devozione che celebra un rituale intenso e carico di significati propiziatori e di buon auspicio che oggi avvicina e coinvolge anche tanti giovani.

«E’ molto bello – ha commentato la sindaca, Mariangelina Russo – vedere che oggi le tradizioni che abbiamo ereditato dai nostri nonni, attecchiscono e coinvolgono tanti giovani che sono il presente della comunità e rappresentano quel legame tra passato e futuro che serve a noi per lasciare il testimone della nostra cultura popolare a chi domani creerà famiglia e insegnerà questi riti ai propri figli, nel segno di una continuità che diventa memoria e cultura dei lainesi».

Una tre giorni intensa quella vissuta da Laino Borgo che ha visto partecipare numerosi cittadini anche dai comuni vicini e tanti turisti affascinati dalle esperienze tradizionali tipiche della comunità lainese. Musica popolare, piatti della cucina contadina, degustazione dei prodotti tipici con la rituale messa in onore del Santo prima di abbandonarsi al divertimento e, poi, i fuochi pirotecnici. A seguire, il rito del trasporto del legno dalla montagna al borgo con tanti giovani e ragazzi ad irrobustire il gruppo dei portatori, al ritmo della musica popolare. Il legno tagliato in onore del Santo è stato autorizzato dal Comune di Laino borgo. La tradizione vuole che il gruppo più anziano taglia anche la rocchetta che viene poi sposata con la “ntinna” in un rito propiziatorio e di buon auspicio.

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