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Alessandria del Carretto. Guardia Medica a singhiozzo. Sindaco: «Situazione ingestibile»

Alessandria del Carretto. Guardia Medica a singhiozzo. Sindaco: «Situazione ingestibile»
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di Vincenzo La Camera – Ormai da diversi mesi tutti i comuni dell’Alto Jonio Cosentino con postazione di Guardia Medica sono esposti a forti disagi a causa della sospensione del servizio di Continuità Assistenziale durante la settimana. Disagi accentuati ancora di più in un contesto territoriale privo di un ospedale e addirittura pure di un pronto soccorso e dove, nei mesi estivi, la popolazione cresce in maniera esponenziale. In questa situazione di totale emergenza sanitaria si alza la voce del sindaco di Alessandria del Carretto, Domenico Vuodo, che ha scritto agli enti preposti lamentando appunto la mancanza frequente di medici presso il punto di Continuità Assistenziale del borgo montano, il più alto del Parco del Pollino e a forte densità di persone anziane, con l’ospedale più vicino, cioè quello di Corigliano, a circa un’ora e mezza di auto. Dal 15 luglio al 31 luglio la Guardia Medica di Alessandria (nella foto) sospenderà il servizio per sei giorni a causa della mancanza di personale sanitario, come si legge in una comunicazione dell’Asp di Cosenza.

Nella lettera, inviata con protocollo di questa mattina (martedì), al presidente della Regione nonchè commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto; al prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella e al direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Antonello Graziano; il sindaco Vuodo scrive di aver più volte interloquito con la responsabile del servizio cercando invano di giungere ad una soluzione. Tanto che, recentemente – da come racconta lo stesso primo cittadino di Alessandria  – alcuni cittadini erano pronti a scendere in piazza per non lasciare andare via il medico alla fine del suo turno. «Solo grazie al mio intervento – continua Vuodo – i cittadini hanno desistito, attribuendo anche a me le responsabilità di questa incresciosa situazione». Il sindaco, in conclusione, chiede ai destinatari della missiva “un aiuto tangibile affinchè questa situazione, ormai ingestibile, venga risolta”.

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