di Pino La Rocca – Rendere la città più bella, più accogliente e più appetibile da parte dei turisti. In questa ottica si colloca la lodevole iniziativa delle attività commerciali di Corso Vittorio Emanuele III che, spronati da Mario Salvatore, che gestisce un Bar-Gelateria, si sono autotassati e, lavorando di gomito e improvvisandosi esperti acrobati, hanno addobbato il Corso che scende al mare con migliaia di bandierine multicolorate (nella foto).
Corso Vittorio Emanuele III, secondo la storiografia locale, è stata la strada più antica della Marina di Trebisacce in quanto preesistente alla realizzazione della stessa via Lutri. Sempre secondo quanto raccontano gli anziani custodi della locale memoria storica, fin dal dopoguerra, Corso Vittorio Emanuele III era l’antica “strada dei mestieri” in quanto, oltre ai negozi di generi alimentari, al negozio di stoffe, alla farmacia, al panificio, alla macelleria, al tabacchino, alla cantina e al lattaio, ospitava i laboratori artigianali del sarto, del calzolaio, del barbiere, del falegname e anche dell’orafo. Poi, piano piano, col passare degli anni, nonostante Corso Vittorio fosse stato riqualificato per iniziativa dell’ex sindaco Mariano Bianchi con una pavimentazione in pietra naturale, l’illuminazione con lampade d’epoca e la piantumazione di alberi di arancio, via Lutri ha assorbito gran parte dei negozi, tanto che i commercianti del Corso oggi sono una minoranza, che però, come si vede, non vuome arrendersi allo strapotere di Via Lutri.
