Oriolo. Sospensione Guardia Medica. Minoranza chiama Politica e Chiesa per diritto salute del territorio
di Vincenzo La Camera – Ad agosto per diversi giorni, compreso il Ferragosto – da quello che denuncia la minoranza consiliare – ad Oriolo non verrà garantito il servizio della Guardia Medica, «nel silenzio più assoluto da parte dell’Amministrazione Comunale. Non un commento, non una presa di posizione, non una denuncia». Se davvero manca il personale, allora bisogna cambiare politica e strategia – scrivono in una nota i consiglieri del “Patto di Cittadinanza Attiva per Oriolo”, il capogruppo Vincenzo Diego e Franco Cirò -. «Bisogna aprire le università e finanziare il percorso formativo sin dall’inizio, altrimenti ci si deve sentire male solo e solamente in base al calendario trasmesso dal Distretto sanitario».
L’invito della minoranza del Comune di Oriolo è quello di scendere in piazza, metaforicamente ma anche materialmente, per cercare di risolvere un problema ormai atavico che riguarda l’intero comprensorio. Al momento la protesta o meglio il disappunto si è concretizzato soltanto con qualche letterina di qualche sindaco agli organi preposti. Diego e Cirò invocano voci autorevoli per riportare la dignità sanitaria nell’Alto Jonio. «Tavoli organizzati dalle varie associazioni e organizzazioni, dai partiti, troppo distanti dai problemi reali; e perché no, serve la voce autorevole della Chiesa. Vescovo e sacerdoti si facciano carico delle esigenze della gente, del popolo, dei territori. La loro voce, la loro sensibilità potrebbe fare la differenza, aprire un varco nelle istituzioni, nei cuori e non solo». Il diritto alla salute è l’unico diritto per il quale la Carta riserva l’aggettivo “fondamentale”, richiamato espressamente dall’art.32; da ciò derivano precise conseguenze giuridiche: esso è inalienabile, intrasmissibile, indisponibile e irrinunciabile. I consiglieri di minoranza di Oriolo provano a mettere sul piatto i fondi del PNRR, strumento tanto sbandierato, ma al momento, almeno a queste latitudini, alquanto impalpabile nelle ricadute di servizi e diritti.