Corigliano. Benedetta la nuova statua di San Pio nella cappella dell’ospedale

di Cristian Fiorentino – Vissuto un “Momento di Grazia” nella serata di domenica scorsa 11 agosto presso la cappella intitolata a “San Giuseppe Moscati” dell’ospedale “Guido Compagna” a Corigliano. Sotto l’impulso del nuovo cappellano Don Agostino Stasi, infatti, e grazie ad un’offerta devozionale fatta da un medico dello stesso ospedale, si è voluto solennizzare il momento attraverso la benedizione di una nuova statua di San Pio. Cerimonia vissuta alla presenza di Don Vincenzo Ferraro, vice-parroco presso la comunità ecclesiale del centro storico di S. Antonio e S. Maria Maggiore e responsabile dei gruppi di “Padre Pio”, con cui si avvierà un percorso di promozione e sensibilizzazione sulla spiritualità del Santo di Pietralcina e San Giovanni Rotondo.
Presente all’iniziativa anche l’associazione Avo, il personale medico, infermieristico sanitario e soprattutto numerosi fedeli e devoti di San Pio che hanno affollato la cappella, gremitissima per l’occasione anche al di fuori del luogo consacrato. Durante la Celebrazione Eucaristica è avvenuta l’esfoliazione e la benedizione della nuova statua tra la commozione e la gioia dei presenti. Ennesima sentita testimonianza di quanto sia amato e venerato Padre Pio anche a Corigliano che ai medici del Suo più grande miracolo “Casa Sollievo della Sofferenza” soleva dire: “Voi avete la missione di curare il malato; ma se al letto del malato non portate l’amore, non credo che i farmaci servano molto. Portate Dio ai malati; varrà di più di qualsiasi altra cura”. Cappella “San Giuseppe Moscati” già meta di malati e personale medico e paramedico del “G. Compagna”, a qualsiasi ora del giorno e della notte, che adesso avranno un motivo in più per passare, sostare e pregare davanti l’effige di Padre Pio.