di Vincenzo La Camera – Lunedì 14 ottobre ricorre il primo anniversario di morte del questore Antonio De Luca (scomparso all’età di 94 anni), già dirigente nella Squadra Mobile di Bari; dirigente del Gabinetto Regionale di Puglia e Basilicata e dirigente di Polizia Scientifica, nonchè docente di Criminologia e criminalista all’Ateneo di Bari nella facoltà di Giurisprudenza. Vuole ricordarlo sulle colonne di Paese24.it il figlio, don Nicola De Luca (assieme al fratello Battista e alla sorella Marilena con la loro mamma Domenica Folda), sacerdote della parrocchia “Sacra Famiglia” di Villapiana Lido, dove proprio lunedì 14 ottobre 2024 sarà celebrata alle ore 18 una Santa Messa in suffragio.
«Pur lavorando a Bari ha amato alla follia il suo paese natio (Trebisacce) e la terra di Calabria rappresentando nel tempo un vero faro luminoso di rettitudine e generosità per l’Alto Jonio Cosentino non risparmiandosi mai, secondo le sue possibilità, di essere di aiuto e solidarietà concreta per molti che accorrevamo a lui. Servo integerrimo dello Stato, lontano da riflettori e vacue visibilità, ha incarnato il vero spirito della Polizia coniugando al tempo stesso un amore incondizionato per la sua famiglia che riteneva un sacro tempio, irrorando affetto in modo speciale per i suoi nipoti Greta, Niccolò e Sabrina», così lo ricorda il figlio don Nicola De Luca.
