Corigliano. Il giornalista di Report Ranucci racconta le sue inchieste agli studenti
di Cristian Fiorentino – Ha fatto tappa anche sul suolo coriglianese il tour del noto giornalista, autore e conduttore televisivo Sigfrido Ranucci, per illustrare il suo libro dal titolo “La Scelta”. Nella mattinata di sabato 12 ottobre, infatti, S. Ranucci ha incontrato studenti dell’ultimo anno e docenti del liceo classico “Giovanni Colosimo”. Espletati i saluti istituzionali del vicesindaco e assessore alla cultura, Giovanni Pistoia, si è aperto il dialogo, coordinato dalla docente Anna Di Vico, con il giornalista e conduttore del programma “Report” di Rai 3. Lo scrittore ha ripercorso le sue inchieste più importanti e al contempo complesse e scomode. Rilevante il messaggio indirizzato ai giovani invitati ad abolire l’indifferenza e di avere la capacità di distinguere l’informazione dalle fake news.
Impatto forte e coinvolgente quello che S. Ranucci ha avuto su ragazzi. La carrellata delle sue più famose e scomode inchieste ha toccato quelle sull’uranio impoverito e le morti sospette nei Balcani di soldati e civili, il crac Parmalat di Tanzi. E ancora quella più a carattere internazionale della suddetta strage di Falluja con la denuncia dell’uso di armi al fosforo bianco sui civili e una parte di soldati (armi chimiche e tossiche vietate dalla convenzione di Ginevra) degli Usa in Iraq, tutta documentata con fonti e registrazioni. Inchiesta che ha interessato Pentagono e Cia che prima hanno tentato di smentire ma nulla hanno potuto contro un’inchiesta ben documentata e che in seguito non hanno potuto fare altro che riconoscere la verità e l’evidenza dei fatti. Poi il capitolo Covid, la sua presenza a Codogno in zona rossa, i vaccini, gli accordi grossolani e le speculazioni tra governi e tutte le omissioni dell’Oms. Il vaccino Astrazeneca che secondo i virologi non doveva essere somministrato ai giovani ma solo agli ultrasessantenni e le morti sospette. Tutte inchieste riportate nel libro “La Scelta” che sintetizzano una scelta di vita ossia quella di testimoniare e di raccontare verità scomode che toccano i vertici del sistema, poteri forti, banche, aziende, politici, governi e non solo quello italiano.
Nel tardo pomeriggio della stessa giornata, l’incontro si è ripetuto presso l’oratorio Salesiano “Padre Albino Campilongo”, allo scalo coriglianese,
grazie all’interesse del punto Mondadori e coordinato dal giornalista Matteo Lauria. Anche in questa occasione sviscerati tanti stimolanti temi delle sue inchieste alla presenza di un’ottima cornice di interessati e coinvolti spettatori.