Il 19 e 20 ottobre, Castrovillari ha ospitato il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC), un evento di alto profilo culturale e scientifico che ha messo in luce il profondo legame storico tra la Calabria e la tradizione greca. Presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico “Pitagora-Calvosa”, studiosi, cultori, docenti e studenti si sono riuniti per ascoltare le relazioni di filologi e storici della filosofia antica sul tema “La Grecità in Calabria attraverso i secoli”. Sono stati presenti docenti, ai quali il Ministero ha concesso l’esonero dalle lezioni e soci di diverse città italiane come Bologna, Trento, Como, Roma, La Spezia, Cagliari, Bari, Taranto, Locri, Castellammare di Stabia. I congressisti sono stati accolti dalla sezione locale dell’AICC, guidata dal professor Leonardo Di Vasto. A dare il benvenuto anche i giovani studenti del Liceo Classico Garibaldi, che hanno contribuito all’organizzazione e all’accoglienza dei partecipanti.
Il Congresso è stato presieduto dal professor Renzo Tosi, Presidente nazionale dell’AICC e ordinario di Letteratura greca nell’Università di Bologna. La professoressa Francesca Biondi dell’Università della Calabria ha aperto i lavori con la relazione su “Teagene di Reggio, il primo omerista”; Cristina Torre, docente presso l’Università della Calabria e l’Università di Palermo, ha illustrato “La tradizione omerica in Calabria durante le epoche bizantina e post-bizantina”; Felice Stama dell’Università di Cagliari ha delineato la figura di “Alessi di Thurii, il più grande commediografo tra Aristofane e Menandro”; Il professore Mino Ianne del Dipartimento Ionico di Taranto e dell’Università di Bari con la relazione “Pitagora e Crotone” ha evidenziato il ruolo fondamentale di Pitagora e del pitagorismo per la città di Crotone; Michele Corradi dell’Università di Pisa ha chiuso il ciclo con un’analisi approfondita su” Protagora e la Costituzione di Thurii”. L’appuntamento culturale ha previsto visite museali e degustazioni di pietanze a tema a cura degli studenti dell’Istituto Alberghiero.