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Corigliano. La parrocchia Sant’Antonio da Padova festeggia 75 anni dall’istituzione

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di Cristian Fiorentino – Ufficializzato nei giorni scorsi il programma dei festeggiamenti in occasione del 75° Anniversario dall’istituzione della parrocchia coriglianese di Sant’Antonio da Padova. La Comunità Ecclesiale di S. Antonio e Santa Maria Maggiore del parroco Don Fiorenzo De Simone e del vice-parroco Vincenzo Ferraro, patrocinata dall’Arcidiocesi Rossano-Cariati, ha indetto una serie di appuntamenti che abbracceranno i mesi di novembre e dicembre.

La chiesa di S. Antonio, edificata con l’annesso convento francescano nel 1450 e costituita parrocchia nel 1949, ha una pianta interna a croce latina e conserva storici dipinti ed effigi non solo del Santo padovano ma anche di altri Venerabili/e. All’interno dell’antica sacrestia è custodito anche il mausoleo di Barnaba Abenante, datato 1522. Chiesa famosa per il suo cupolone vestito di tessere maioliche a tinte gialle e azzurre e per il portone d’ingresso del 1982 ideato dall’artista coriglianese Carmine Cianci. Nel libro dell’ex parroco Don Gaetano Federico, inoltre si apprende che “Il 26 novembre del 1949, alle ore 9:30, l’Arcivescovo G. Rizzo accompagnato dal segretario e cancelliere Arcivescovile dà il possesso canonico al nuovo parroco di S. Luca in S. Antonio in Corigliano M. R. Sac. Don Luigi Gravina parroco fondatore e ricordato nella lapide della vecchia sacristia. Con l’istituzione della nuova Parrocchia, si avverava il sogno del coriglianese Don Stefano Ciollaro, vissuto e considerato a cavallo di fine 1800 e 1900 una figura di spicco soprattutto per le sue virtù civili e religiose, e di Don Giovanni Spataro, ultimo cappellano di S. Antonio”.

Tornando alle attività previste per il 75° anniversario della costituzione della suddetta comunità religiosa, il primo atto si avrà mercoledì 20 novembre, alle 18, con la Celebrazione Eucaristica dello storico parroco Don Angelo Pisani. Venerdì 22 novembre officerà la Santa Messa, sempre alle 18, un altro ex parroco di lungo corso come Don Gaetano Federico, fino allo scorso anno reggente della stessa parrocchia coriglianese. Sabato 23 novembre, invece, alle 18, la Solenne Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Maurizio Aloise. Lunedì 25 novembre, alle 18, la S. Messa sarà celebrata da Don Luigi Esposito. Martedì 26 novembre, invece, tra le ore 16 e le 20, per l’occorrenza si vivrà un momento istituzionale originale: sul sagrato della chiesa, infatti, sarà allestito lo stand di “Poste Italiane” per l’annullo filatelico speciale del 75° anniversario della costituzione della parrocchia di S. Antonio. Alle 17:30 dello stesso pomeriggio, prevista anche presso il salone parrocchiale l’inaugurazione della mostra storico-documentaria che rimarrà visibile fino all’8 dicembre. In serata, alle 18, la S. Messa sarà animata dalle suore dell’ordine “Piccole Operaie dei Sacri Cuori”, operanti nella stessa parrocchia coriglianese, che accoglieranno la reliquia del Beato Fondatore Francesco Maria Greco. Presbitero acrese, F. M. Greco, beatificato da Papa Francesco il 21 maggio 2016, insieme a Maria Teresa De Vincenti è stato il fondatore proprio della congregazione religiosa delle “Piccole Operaie dei Sacri Cuori”.

Per sabato 30 novembre, invece, è stato indetto un convegno storico con diversi relatori dal titolo “la parrocchia di S. Antonio 75 anni di storia e di Grazia”. Domenica 1° dicembre, dalle 16 alle 20 programmato un pomeriggio di festa all’interno dell’innovativo “Villaggio di Babbo Natale” che sarà allestito nell’area all’aperto e sottostante alla parrocchia, sempre in via B. Abenante, ai piedi della statua della “Madonna Immacolata”. Venerdì 6 dicembre, invece, alle 18:30 è stato predisposto il concerto per organo. Oltretutto, dal 24 novembre all’8 dicembre ci sarà la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria, secondo le condizioni previste dalla Chiesa. Nella fattispecie, venerdì 29 novembre e mercoledì 4 dicembre, in occasione delle giornate penitenziali per lucrare l’indulgenza, alle 16 e alle 20 annunciata l’Adorazione Eucaristica e l’opportunità di usufruire del sacramento della confessione con il Canonico Penitenziere. Alle 18, consueta Santa Messa. I parrocchiani, compresi quelli che hanno cambiato residenza, fedeli e coriglianesi in genere, di certo parteciperanno con interesse e propositi alle attività preposte di quella che è stata ed è una vitale comunità religiosa nonché una pagina storica del proprio paese.

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