di Pino La Rocca – Il “Chidichimo” non verrà riaperto come “Ospedale di zona disagiata”, come erroneamente catalogato nel Piano della rete ospedaliera ridisegnata dal governo regionale, ma come “Ospedale sede di Pronto Soccorso” come ha ribadito il Consiglio di Stato nella sua ultima Ordinanza n. 9000/24 nella quale i Giudici hanno ri-confermato l’impegno per l’attuazione completa e precisa della Sentenza n. 2051 del 2015. Questo in seguito all’azione dell’ultimo Commissario ad Acta, la Dr.ssa Dora Di Francesco la cui “la cui gestione – come si sottolinea nella suddetta nota – ha rappresentato un deciso cambio di rotta per i risultati significativi raggiunti”, dicono dal Comune di Trebisacce.
Il nuovo ospedale dovrebbe garantire alla popolazione dell’Alto Jonio cosentino prestazioni sanitarie più ampie e più qualificate, in linea con gli standard regionali e nazionali di assistenza sanitaria. Un “Ospedale sede di Pronto Soccorso” dovrebbe prevedere reparti come Chirurgia Generale, Day Surgery, Medicina Generale, Emodialisi, Servizi di Diagnostica (anestesia, laboratorio analisi, radiologia, cardiologia, oncologia e gastroenterologia), Lungodegenza, Farmacia ospedaliera ed Emoteca. L’amministrazione comunale, nel fare il punto della situazione dei lavori che sta eseguendo l’Impresa Mirabelli Mariano s.r.l. di Cosenza per il ripristino del Blocco Operatorio andati un po’ a rilento a causa di una Variante resasi necessaria mentre erano in corso i lavori, informa inoltre che, grazie a recenti interlocuzioni con l’Ing. Capristo, direttore tecnico dell’ASP, sono stati approvati nuovi interventi per il completamento del Blocco Operatorio, con un ulteriore investimento di risorse economiche e di mezzi necessari per adeguare i locali in vista dell’imminente apertura del Reparto di Medicina ritenuto fondamentale per offrire all’utenza servizi sanitari completi.