di Franco Maurella – Il 28 maggio 2012, Filomena Lamberti venne sfregiata con l’acido dal marito. “Guarda che ti do”, le disse il marito poco prima di gettarle addosso una bottiglia di acido che usavano per spurgare i tubi della pescheria e che le sfregiò testa, volto, mani e petto. Per la cronaca, l’ex marito patteggiò una pena a 18 mesi di reclusione. Filomena è la prima donna vittima di violenza domestica in Italia ad essere stata sfregiata con l’acido e sarà ospite a Rocca Imperiale venerdì 29 novembre, per ricordare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’evento, in programma presso l’auditorium della Parrocchia Visitazione della Beata Vergine Maria, a Rocca Imperiale Marina, è promosso dall’associazione culturale “La fucina delle idee”, in collaborazione con il Centro Antiviolenza “Linearosa” di Spaziodonna – Salerno, il Gruppo Giano Teatro e il quotidiano online Paese24.it
In un dialogo intimo con la giornalista Federica Grisolia, Filomena Lamberti (nella foto) racconterà la sua storia, intervallata dalla lettura, a cura del Gruppo Giano Teatro, di alcuni passi del suo libro “Un’ altra vita” e da alcuni brani eseguiti da Roberto Pirrone. Filomena, parlando di sé dice: “Non mi importa del mio volto sfigurato perché oggi sono una donna più forte dell’acido” e, nonostante sia stata brutalmente privata della sua identità, ha saputo fare della sua esperienza dolorosa una testimonianza forte in difesa della dignità di tutte le donne. Tiziana Battafarano, presidente dell’associazione “La Fucina delle idee” che da oltre 10 anni è attiva a Rocca Imperiale, evidenzia: “Sarà un’ importante occasione di riflessione su un tema drammaticamente attuale qual è quello della violenza sulle donne, ma anche un momento di speranza, di condivisione e di affermazione della forza delle donne che lottano per vedere riconosciuto il loro diritto ad essere semplicemente se stesse”.