Si è spento l’ultimo partigiano calabrese. Giovanni Laurito, sagrestano comunista di 103 anni
di Vincenzo La Camera – Se n’è andato a quasi 103 anni l’ultimo partigiano calabrese. Giovanni Laurito si è spento nella casa riposo “Emma Gagliardi” di Malito, un piccolo borgo della provincia di Cosenza, nella Valle del Savuto. Giovanni era nato nella frazione montana di Saliano nel comune di Rogliano. Anche quest’anno aveva rinnovato la tessera dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) sezione Savuto Cosentino, che lo ricorda con affetto e nostalgia assieme alla stessa casa di riposo che lo ospitava, dove è stato il primo centenario.
Il partigiano Laurito nel 1944 ha combattuto nei boschi di Tirana per la liberazione dell’Albania dai nazisti. Il soldato della Sila, con l’esercito italiano allo sbando, rifiutò di consegnare le armi ai tedeschi e si unì con altri compagni, nella boscaglia albanese, al comando clandestino della “Gramsci”. «Sagrestano, iscritto al Partito Comunista, in lui convivevano le due anime principali dell’antifascismo e della Resistenza, due “campanili” che trovarono la giusta coestistenza nell’animo umile e gentile di Giovanni Laurito», così scrive di lui Matteo Dalena, presidente ANPI provinciale di Cosenza.