di Pino La Rocca – Poste Italiane investe in tecnologia digitale per rimanere al passo coi tempi, per superare il “digital divide”, (il divario digitale) e semplificare così la vita dei cittadini. Lo ha scritto il responsabile della comunicazione territoriale per il Sud-Calabria in riferimento alle proteste veicolate sui social dagli utenti di cui si è fatto portavoce il nostro giornale Paese24.[LEGGI] E’ dunque in questa ottica che, secondo quanto si legge nella nota di Poste Italiane, per adeguare gli uffici alle nuove tecnologie, è stata disposta la chiusura temporanea dell’Ufficio Postale di via Fiume ed è stata attivata l’apertura provvisoria di uno Sportello alternativo collocato all’interno di un container posizionato in piazza Telesio nella periferia Sud del centro abitato.
Certo, secondo quanto lamentano gli utenti, si poteva scegliere un periodo diverso da quello attuale che coincide con la fine dell’anno e la scadenza di una serie di riscossioni e di pagamenti, così come si poteva avere più riguardo per gli utenti allestendo all’esterno una pensilina per evitare di assoggettare gli utenti all’inclemenza del maltempo e, soprattutto, si poteva scegliere una collocazione più centrale e baricentrica per agevolare l’accesso ai servizi da parte di utenti per lo più anziani.
“Poste Italiane – si legge testualmente nella nota – precisa che la scelta di collocare il container (nella foto) in piazza Telesio è stata concordata con l’Amministrazione Comunale secondo la quale questa ubicazione risultava la più idonea a garantire alla struttura la possibilità di usufruire dei vari sottoservizi nelle immediate vicinanze, oltre a non intralciare la viabilità cittadina. Poste Italiane, scusandosi con i cittadini di Trebisacce per i disagi temporanei – aggiunge ancora il responsabile di Poste Italiane per le relazioni con i Media spiegando il motivo che sottende questa decisione – precisa che l’intervento di manutenzione straordinaria dell’Ufficio Postale di via Fiume è infatti finalizzato a migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza e per garantire i servizi previsti dal progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” di Poste Italiane, il progetto che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del “digital divide”. In realtà, secondo quanto si legge sulla stampa nazionale, Poste Italiane, attraverso il progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitalii” partecipa al Piano Complementare al PNRR per contribuire alla diffusione della cittadinanza digitale promossa dal Governo nazionale allo scopo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del divario digitale nei piccoli centri e nelle aree interne.