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Sibari. Consegnato un nuovo treno. Ma sui binari dell’Alto Jonio restano le ragnatele

Sibari. Consegnato un nuovo treno. Ma sui binari dell’Alto Jonio restano le ragnatele
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di Pino La Rocca – Consegnato a Sibari, nella mattinata di venerdì 27 dicembre, un nuovo treno ibrido del modello Blues alimentato da ben tre combustioni (elettrico, diesel e batterie). Alla cerimonia di avvio del nuovo convoglio erano presenti l’assessore regionale ai Trasporti Gianluca Gallo, Francesco Lucianò responsabile della Segretaria tecnica di Ministero dei Trasporti e autentico braccio destro del Ministro Salvini e Francesco Berardi direttore regionale di Trenitalia-Calabria. Si tratta del settimo convoglio dei 13 treni ibridi che, come da accordi intercorsi tra Trenitalia e Regione Calabria, dovevano essere consegnati nell’arco del 2024 sull’intera linea ferroviaria Jonica.

“Si tratta – secondo quanto ha comunicato la segreteria dell’assessore Gianluca Gallo – di un lavoro di potenziamento della mobilità pubblica che prosegue anche sul piano dell’ammodernamento infrastrutturale, come dimostra, per esempio, l’avvio dei lavori di elettrificazione della linea Jonica a sud di Sibari che viene eseguita in stretta sinergia tra Trenitalia e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come del resto testimonia la presenza del Capo della Segreteria tecnica del MIT Francesco Lucianò che è tra i più stretti collaboratori del ministro Salvini”. Gli altri 6 treni Blues, secondo quanto ha assicurato nell’occasione l’On. Gallo, arriveranno nelle prossime settimane. Con l’immissione dei nuovi treni green e il pensionamento delle mitiche littorine, prosegue in realtà lo svecchiamento dei treni e il potenziamento dei collegamenti ferroviari sulla Jonica ma in particolare sulla tratta che va da Sibari verso Sud e quindi verso Crotone e Reggio Calabria. Resta però in grave sofferenza, cifre alla mano, la tratta a Nord di Sibari e in particolare la Sibari-Metaponto-Taranto che continua a essere un ramo secco che avvizzisce sempre di più in danno delle popolazioni che vivono nell’Alto Jonio e quindi a Nord di Sibari e su tutto il versante lucano.

Oggi, rimanendo saldamente ancorati ai dati concreti, sulla suddetta tratta nell’arco di 24 ore transitano solo due treni Intercity Reggio Calabria-Taranto-Bari in partenza da Sibari alle ore 13.10 e 17,11 e, nel corso della notte(??!!) un autobus sostitutivo in partenza da Sibari alle 3.00 e arrivo a Metaponto alle 4.00. Davvero pochi per poter parlare di potenziamento di tutta la linea ferroviaria Jonica. Che fine ha fatto – ci si chiede – l’ipotesi di cui si parla da tempo di un treno veloce (non parliamo di alta Velocità perché i binari non sono adeguati) che, sul modello del mitico e rimpianto Crotone-Milano, dovrebbe collegare la Calabria, compreso il tratto a Nord di Sibari, allo snodo di Bari e quindi all’Adriatica e al resto dell’Italia?

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