di Federica Grisolia
Con le poesie di Baudelaire sul tavolo, Paola Commissati Bellotti fa scorrere la penna sui fogli della sua nuova raccolta dal titolo “I Fiori dell’Anima”, pubblicata nella collana “Gli Emersi della Poesia” dell’Aletti editore, che l’autrice presenterà al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 15 al 19 maggio 2025, presso il Lingotto Fiere.
«Questa opera è in me da tanto tanto tempo – confida la poetessa, che vive a Treviso -. Tutto quello che ho scritto è confluito in maniera poetica e senza chiavi, a libero grido». E’ un viaggio interiore in cui si percorrono le profondità e la complessità della natura umana. «Il suo stile – scrive, nella Prefazione, il maestro Giuseppe Aletti, poeta, editore e formatore, titolare dell’omonima casa editrice – che contiene simbolismi e dichiarate passioni, ci accompagna in una interiorità composta da un caleidoscopio di emozioni – dolore, speranza, amore, dolore, e redenzione -, tutti elementi che si intersecano senza sosta. La silloge si disvela come un’opera dove il linguaggio non si limita alla descrizione degli eventi, ma fa luce su argomenti che ci riguardano, donando una nuova interpretazione a tematiche collettive».
La scrittura della Commissati Bellotti è una lente d’ingrandimento sulla realtà e sulla vita, che affronta il tema dell’amore in maniera diretta, senza eufemismi o tabù, ma in tutte le sue sfaccettature. Come per la sua precedente opera “Gli anni della luce”, le parole riflettono il cielo della sua anima. «Giorno per giorno – racconta l’autrice, che ha scritto venti libri di Narrativa – si è aperta la faglia interiore della mia terra emozionale, e qui, ne “I Fiori dell’Anima” è traboccata ogni verità. Verità di difficile approdo». Ciò che resta sempre in itinere è la ricerca esistenziale, che non solo esplora le tematiche più profonde ma è alla scoperta di autenticità e significati più profondi. «Quando il ribollire dell’anima trova conforto in oasi di parole, certamente trova anche la sua pace. Dopo, intervengono domande esistenziali a squilibrare il tutto. Chi legge deve entrare in me per seguire il filo del ragionamento».
L’autrice è convinta che il suo sia un libro da conoscere. Da qui la scelta di una vetrina così importante per tutti – grandi e piccoli – come il Salone del Libro, dove Paola Commissati Bellotti parteciperà per la prima volta. «È difficile staccarsi di dosso la Cenerentola…Mi piacerebbe incontrare scrittori e poeti di vaglia».