Tanto lo sconforto nell’intera comunità romena presente in Calabria (nella foto), la quale si è stretta al dolore dei familiari. Parole di rabbia e di dolore, dunque, sono state manifestate sia dal sindaco Antoniotti per quello che accaduto sul luogo dell’incidente e sia dal padre Arcivescovo Marcianò per lo sfruttamento di tanti stranieri costretti a lavorare, sette giorni su sette, in cui la dignità umana non è considerata dai diversi datori di lavoro. Al termine della celebrazione eucaristica, infine, la comunità rossanese si è unita a quella romena per manifestare la loro solidarietà a quanti arrivano in questa terra per riuscire a migliorare la propria condizione di vita e sperare, allo stesso tempo, in un futuro migliore. In Cattedrale, oltre a tanti fedeli, erano presenti, tra l’altro, il Prefetto e il Questore di Cosenza, il Presidente della Provincia, Mario Oliverio, i Comandanti provinciali sia della Guardia di Finanza e sia dei Carabinieri, tanti sindaci del territorio ed anche diverse autorità civili e militari. Tutti i commercianti della città, dalle 17 alle 18, hanno abbassato per un’ora le saracinesche dei propri negozi in segno di lutto. Nelle scuole, invece, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle sei vittime.
Antonio Le Fosse