Prosegue l’esponente dell’Udc: «Per una regione che sconta un’antica carenza infrastrutturale, già costretta all’isolamento da una rete ferroviaria non elettrificata ed a binario unico, oltre che dagli interminabili lavori lungo l’autostrada, dal mancato adeguamento della statale ionica 106 e dalla mancata realizzazione delle trasversali interne, si tratta di una scelta che va ad ingigantire l’isolamento della Calabria dal resto d’Italia, con gravi e negative ripercussioni non solo per i cittadini, ma anche per comparti economici di primo piano, quali l’agricoltura e il turismo». Chiosa Gallo: «Mi risulta che la giunta regionale, attraverso il certosino lavoro dell’assessore ai trasporti Luigi Fedele, si stia adoperando con solerzia e determinazione per giungere in tempi brevi quantomeno al ripristino dei treni a lunga percorrenza. A fronte delle scelte racchiuse nel nuovo orario, ancora una volta penalizzanti, auspico una ferma ed immediata presa di posizione che valga non solo a scongiurare ulteriori tagli, quali la soppressione dei treni lungo la tratta Sibari-Metaponto, ma anche a conseguire l’assunzione, da parte della società ferroviaria, di impegni certi e temporalmente definiti sul ripristino quanto meno del Crotone-Milano e del Sibari-Roma».