Il calendario della manifestazione prevede confronti di gusto, tour nei territori dell’Appennino teramano e della Val Vibrata, presentazioni di libri e visite ad aziende oltre all’importante seminario-convegno “L’offerta turistica dell’enogastronomia locale come opportunità di rilancio economico del territorio”. Le due regioni si confrontano anche nell’offerta dei prodotti tradizionali al Mercatino delle tipicità, aperto al pubblico nei giorni di sabato e domenica a Garrufo di S. Omero, in provincia di Teramo.
La Calabria presenta i vini dop Terre di Cosenza, i salumi del Consorzio Nero di Calabria, la pasta artigianale Forte e le confetture di agrumi di Solefrutta. Una nota del comitato organizzativo sottolinea come la manifestazione, oltre a riguardare il turismo enogastronomico, concerne anche quello religioso, avendo unito due luoghi sacri come Isola del Gran Sasso, dove sorge il monumentale santuario di San Gabriele dell’Addolorata e Paola, patria nativa di San Francesco, patrono della Calabria e della gente di mare nel mondo. La distanza geografica tra le due regioni si riduce notevolmente a tavola, considerando le consolidate tradizioni, spesso simili, tra i due territori e in questa occasione diventa ancora più breve per il très d’union che congiunge i luoghi del Santo del sorriso a quello della carità.