«Esattamente un mese fa – si legge nella missiva del Sindacato – a Rossano Calabro persero tragicamente la vita sei giovani ragazzi, lavoratori della terra, investiti da un treno, di ritorno dal lavoro. Tornando sul luogo della tragedia – prosegue la lettera – e nel vedere i fiori vicinissimi alla strada statale, si tocca con mano l’emblema dell’isolamento che vive la Calabria. In quindici metri una ferrovia a binario unico non elettrificata e non controllata e una statale ss 106 ad una corsia, contornata da lapidi e fiori sulle sponde e sui cigli della strada».
La Cgil ha inoltre ricordato che domenica «sulla strada statale 18, altra arteria pericolosa e mortale del tirreno cosentino, una giovane donna ha perso la vita tragicamente». Per queste ed altre motivazioni, per rispettare e ricordare la memoria dei sei giovani ragazzi recentemente scomparsi e per tutte le vittime del lavoro e della strada, ma anche per richiamare alle responsabilità ed esortare la classe dirigente tutta sulla necessità di attivare interventi immediati per mettere in sicurezza e rendere moderne le nostre infrastrutture, il sindacato chiede «la realizzazione di una “Stele” da erigere a Rossano sul luogo della tragedia, in ricordo e come simbolo di solidarietà e fratellanza di una Calabria e di un territorio che non smette di credere e che vuole costruire un futuro diverso, solidale, migliore».
Pasqualino Bruno