Rossano, Antoniotti dopo le minacce di morte: «Svolgerò il mio compito con coraggio ed entusiasmo»
«Continuerò con coraggio e con rinnovato entusiasmo il mio compito, onorando con umiltà e passione il mandato elettorale che mi è stato affidato dai rossanesi. Sicuro di poter godere del sostegno dei miei concittadini». Sono questi i concetti espressi dal sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, a seguito delle minacce di morte destinate al primo cittadino, attraverso un volantino posizionato sul parabrezza della sua auto, lo scorso 27 dicembre. «Oltre ai semplici cittadini da Rossano e dal territorio che mi hanno fatto pervenire le loro attestazioni di stima, ringrazio, fra i tanti, gli amici Giuseppe Caputo e Giovanni Dima – ha affermato Antoniotti – per le parole di affetto, di stima, di incoraggiamento e di sincera amicizia destinate con tutti i mezzi alla persona colpita e alle istituzioni ferite. Così come i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione che hanno condannato con forza gli eventi, insieme al collega, consigliere provinciale Ernesto Rapani, ai ragazzi della Giovane Italia, al Pdl e ai sindacati confederati Cgil-Csil-Uil».
Il sindaco Antoniotti ha poi ribadito che «quanto accaduto non lede affatto la mia persona, ma intacca profondamente la sensibilità della mia famiglia e, soprattutto, la figura istituzionale che rappresento. È preoccupante, infatti, l’escalation di atti inqualificabili che continuano a mortificare la città e i suoi rappresentanti comunali. «Pertanto – ha annunciato il primo cittadino – ho già provveduto a sporgere denuncia contro ignoti per le minacce di morte rivoltemi, nonché contro gli atti diffamatori e calunniosi consumatisi in questi giorni che ledono non solo l’immagine della massima figura istituzionale civica ma dell’intera collettività. Mi sento forte e consapevole dell’impegno assunto con i rossanesi – ha concluso il sindaco di Rossano – e proseguo convinto sulla mia strada. Lo ribadisco con forza e convinzione: questa città non può essere discreditata, umiliata e mortificata da manie paranoiche e schizofreniche che infangano regole e leggi».