Anche se lo stuolo dei cittadini riottosi a “differenziare”, nonostante le tante sollecitazioni adottate finora dal comune e dalla stampa locale, la raccolta differenziata “porta a porta”, dopo circa 2 anni di rodaggio, nel 2012 ha raggiunto il 52%, crescendo di 12 punti rispetto al 2011. Lo ha rivelato il sindaco Franco Mundo rispondendo ad una “interrogazione scritta” del consigliere di Minoranza Davide Cavallo che nel merito aveva posto una serie di interrogativi e di richieste al sindaco. Stando alle cifre rivelate dal sindaco Trebisacce si attesterebbe molto al di sopra rispetto ai parametri pubblicati dall’Istat che assegnano al Sud-Italia una percentuale di raccolta differenziata del 21,7% e superiore finanche a quella del Nord (45%) e del Centro (28,3).
«E questo – rivela ancora il sindaco Mundo – nonostante che dal primo ottobre ad oggi, a causa di un’Ordinanza del gestore VEOLIA, non sia possibile conferire all’impianto di Rossano la frazione organica (FORSU) che rappresenta circa il 50% dei rifiuti differenziati». Questo risultato, oltre che alla migliorata organizzazione del servizio erogato dalla “City-Net” di Giosè Marchese, è da attribuire alla maggioranza delle famiglie trebisaccesi virtuose che si sono gradatamente convertite al riciclaggio e provvedono giornalmente affrontando e superando i piccoli disagi che comporta la raccolta differenziata in casa.
Peccato, fanno osservare in molti, che il lievitare della raccolta differenziata e la conseguente riduzione dei volumi dei rifiuti solidi urbani non sia coincisa con la riduzione dei tributi della Tarsu, che del resto era nello spirito originario del “Decreto Ronchi” che prevedeva un ristoro economico per le famiglie più virtuose. Ma vediamo quello che, secondo il sindaco Mundo, il suo esecutivo comune ha fatto per incrementare la raccolta differenziata: «Ha intensificato i controlli da parte dei Vigili Urbani e dei “Nonni Vigili”, istruiti con delibera di Giunta n. 46 del 31/0702012 che hanno portato alla notifica di numerosi verbali di contestazione e infrazione ed ha programmato, per l’anno nuovo, una serie di iniziative sul tema dell’educazione ambientale che si svolgeranno nelle Scuole Primarie e Secondarie (conferenze, opuscoli, visite guidate presso la piattaforma ecologica di TARSIA). Attualmente – scrive ancora l’avvocato Mundo in risposta a Cavallo – non esiste alcun piano di riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento, né alcuna rimodulazione della convenzione, nella quale si sta lavorando. Non risulta, infine a questo Ufficio alcuna esposizione debitoria, se non quella fisiologica, nei confronti della Società appaltatrice alla quale viene regolarmente corrisposto il canone stabilito nel contratto d’appalto».
Pino La Rocca