«La censura, – scrive il movimento civico presieduto da Pino Sposato – ovviamente non riguarda la persona assunta, che ha giustamente colto l’opportunità concessagli dall’amministrazione, bensì la convenienza ed il merito di una scelta comunque da evitare anche alla luce delle gravissime difficoltà economiche dell’ente comunale». Secondo la Minoranza anche la ragione addotta dal sindaco Mundo per giustificare tale iniziativa, cioè quella di poter disporre di una figura professionale abilitata all’attività forense, la qual cosa, secondo quanto ha dichiarato il primo cittadino: «Farà risparmiare al comune gli onorari per i liberi professionisti. In sostanza, tale figura assunta lo stipendio se lo paga da sola”, secondo la Minoranza non regge e dimostra che il sindaco non conosce la materia di cui parla perché, – sempre secondo Trebisacce Futuro – il regio Decreto 1578/’33 aggiornato con il D.L. 165/ 2001, sancisce la incompatibilità dell’esercizio della professione di avvocato con qualunque impiego alle dipendenze di qualsiasi amministrazione o istituzione pubblica soggetta a tutela o vigilanza dello Stato, delle province e dei comuni».
Il documento di Trebisacce Futuro si addentra quindi su norme giurisprudenziali concludendo che: «Allo stato la neo dipendente, ad oggi iscritta nell’albo speciale dei difensori dell’ATERP di Cosenza, una volta assunta in mobilità dal nostro comune, innanzitutto dovrebbe cancellarsi da detto Albo… e quindi, stante l’inesistenza di un ufficio legale presso il comune di Trebisacce, non potrebbe re-iscriversi all’Albo speciale per poter patrocinare in giudizio… In altri termini, – si legge nella nota-stampa – per le controversie giudiziarie il comune dovrà necessariamente, sempre e comunque, ricorrere a professionisti esterni. Ciò comporterà una duplice spesa per il comune, lo stipendio al dipendente neo-assunto, oltre agli onorari dei professionisti esterni di volta in volta designati. Quindi, – conclude la nota- parafrasando quanto affermato dal sindaco, il neo-dipendente non solo non si “pagherà da solo”, ma saranno i contribuenti da oggi in poi a pagare due volte!…».
Pino La Rocca