E’ per questo – ha scritto l’avvocato Mundo – che la Giunta ha ritenuto opportuno chiedere la riapertura coattiva dell’Ufficio Postale, non solo perché si ritengono sussistenti i presupposti, ma perché di fatto, la sua chiusura crea un gran disagio ad una moltitudine di cittadini abitanti in un agglomerato urbano diverso e distinto da quello situato in Marina e da un altro ufficio postale distante oltre un chilometro». Il Sindaco, nel comunicare l’avvio dell’azione giudiziaria, si è ripromesso di sensibilizzare anche gli altri comuni che hanno subito lo stesso trattamento per avviare un’azione politica di ostruzionismo e boicottaggio delle Poste Italiane «che – ha scritto ancora Mundo – insensibili ai disagi dei cittadini, mirano solo a realizzare profitti eliminando i servizi essenziali riservati per legge alle Poste. Il danno che subisce la comunità residente nel centro storico di Trebisacce e le zone adiacenti è grande ed irreversibile per cui, proprio in virtù del contratto che obbliga le Poste ad offrire e garantire ai cittadini i servizi previsti, si ritiene utile ed opportuno chiedere all’Autorità Giudiziaria la riapertura urgente dell’ufficio».
Pino La Rocca