Nello stesso tempo, denuncia anche taluni movimenti che negli ultimi ruoterebbero attorno alla vicenda. Impietoso il giudizio politico del segretario del PD sulla gestione dell’Istituto geriatrico negli ultimi anni caratterizzato a suo dire, “quale organismo utile per la collocazione di poltroncine e quale “dependence” clientelare dell’occupante di turno di Palazzo di Città”. Giudizio critico che sfiora anche il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da “stimati professionisti”, in carica dai sei mesi e nominato dall’esecutivo di centrosinistra guidato dal sindaco Giovanni Papasso. “In questi sei mesi, rileva Adduci, ci saremmo invece aspettati da parte di questo nuovo e qualificato Organismo, che in netta discontinuità con le passate gestioni, avesse esaltato soprattutto i nobilissimi fini istituzionali di ente di assistenza alla persona, di verificare le eventuali possibilità di potenziamento dei servizi socio-sanitari e di Casa Protetta, assieme al necessario ripensamento dello Statuto”.
Sulla questione concorsi osserva critico il segretario del PD: “Apprendiamo soltanto e ufficiosamente che di quei concorsi (addetto alla cucina, operatori socio-sanitari e polivalenti), banditi quattro anni or sono, per coprire a tempo indeterminato i vuoti emersi in pianta organica e da moltissimo tempo inspiegabilmente “di fatto” sospesi, siano state accelerate repentinamente soltanto le procedure di selezione per quello inerente al posto di “responsabile servizio cucina con mansione di cuoco, IV livello”. In coda alla nota infine l’auspicio del PD cittadino: “Riteniamo che occorre nell’immediatezza superare la ingiustificata inerzia che di fatto paralizza da molto tempo le procedure concorsuali di selezione, in modo tale che si garantisca legittimamente a quei tanti lavoratori precari che assicurano da anni servizi Casa Serena (struttura di riposo per anziani, ndr) l’accesso alla possibilità di avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato”.
Leonardo Guerrieri