Rapporti che hanno finalmente partorito, nella data del 13 gennaio u. s. alla redazione del verbale di consistenza e del verbale di consegna dell’opera dalla Provincia al Comune. Così, nella giornata di ieri la giunta comunale, d’intesa con l’amministrazione provinciale, ha varato una delibera con la quale intende acquisire una “manifestazione di interesse” da parte di privati circa l’affidamento e la gestione dell’impianto che quindi dovrebbe, si spera al più presto, essere messo a disposizione dei giovani. Il condizionale anche in questo caso è però d’obbligo perché si tratta di un impianto polifunzionale destinato alla pratica degli sport minori che ne sono completamente sprovvisti, che è stato concepito nel lontano 2002, che è stato finanziato dalla Provincia nel 2004 per un importo complessivo di circa 720mila euro e che, a distanza di due o tre anni dal suo completamento, non è stato finora affidato alla fruizione pubblica.
Eppure non sono mancate nel corso di questi anni le richieste e le pressioni da parte delle associazioni sportive, soprattutto di pallavolo, costrette a peregrinare anche al di fuori dei confini comunali per avere la disponibilità di un campo dove effettuare le gare di campionato. Tutto finora si è dimostrato inutile. Si trattava in definitiva di apportare gli ultimi ritocchi e gli allacciamenti dei servizi alle reti pubbliche. Dettagli secondari, che però sono apparsi insormontabili. Nella definizione tecnica la struttura viene definita “una palestra polifunzionale”. In realtà si tratta di un piccolo palazzetto dello sport, largo 19 metri, lungo 35 e alto 7, idoneo alla pratica sportiva di volley, pallacanestro, calcetto…, dotato di piccole tribune per circa 200 spettatori, completo di spogliatoi, di servizi igienici e docce per gli atleti, di uno spogliatoio completo di servizi per l’arbitro, di un locale di pronto soccorso, di servizi igienici anche per il pubblico e di ampi spazi a disposizione all’esterno. La consegna del nuovo impianto farà tirare un sospiro di sollievo a tanti giovani assetati di sport e colmerà una lacuna storica per una cittadina moderna ed evoluta come Trebisacce. La speranza che i buoni rapporti tra i due enti, che ha portato tra l’altro alla realizzazione di due importanti sedi scolastiche, possano completarsi con la realizzazione dell’Auditorium per i giovani e con la riqualificazione dell’ultimo viadotto e del tratto della Provinciale (ex S.S. 106) che immette nel centro urbano.
Pino La Rocca