Da un po’ di tempo però dell’anziano docente, persona cordiale e distinta che era solito passeggiare insieme alla figlia e intrattenersi di tanto in tanto con i proprietari della farmacia, si erano perse le tracce e nessuno riusciva a spiegarsi dove fosse finito e perché le imposte della loro abitazione fossero quasi sempre ermeticamente chiuse. Gli stessi parenti, ed in particolare il fratello della vittima residente a San Demetrio Corone non riuscivano da circa un mese a mettersi in contatto con lui e pare che ogni volta la figlia, rispondendo al telefono, cercasse di depistare lo zio dicendo che il padre non c’era ed era partito. La cosa si era ripetuta più volte a partire da oltre un mese, tanto da insospettire sia i vicini che il fratello della vittima che mercoledì mattina, rotti gli indugi e spinto anche dai vicini di casa, si è recato presso la Caserma dei Carabinieri di Trebisacce per sporgere denuncia di scomparsa del fratello.
[smartads]Il resto di quel corpo doveva quindi trovarsi, ridotto in pezzi, negli altri scatoloni, che ovviamente sono stati posti sotto sequestro in attesa dell’arrivo dell’autorità giudiziaria. La figlia Stefania, che al momento sembra l’unica sospettata dell’orribile misfatto, è stata subito presa in consegna dai militari dell’Arma e condotta presso il Comando Compagnia di Corigliano dove è stata sottoposta ad un lungo interrogatorio. Sul posto, per incanalare le indagini nel migliore dei modi, sono giunti i Carabinieri del Nucleo Speciale che hanno provveduto ad effettuare tutti i rilievi scientifici ed a repertare i pezzi del corpo dell’uomo che risultavano tutti avvolti in sacchi di plastica, sia per rilevare eventuali impronte digitali che per verificare l’eventuale assenza di qualche altra parte del corpo. Per tenere lontani i curiosi e per formare un autentico cordone di sicurezza sul posto sono confluite anche altre Forze dell’Ordine, tra cui i Vigili del Fuoco di Rossano e di Castrovillari che hanno provveduto a blindare l’intera area al fine di agevolare gli accertamenti coordinati dal Magistrato dottoressa Sabrina Fonte-Basso del Tribunale di Castrovillari. Sull’orrendo delitto, che ovviamente ha scosso l’opinione pubblica anche perché viene a breve distanza di tempo da altri fatti di cronaca in negativo che hanno portato alla ribalta la cittadina jonica negli ultimi tempi, non si è espresso nessuno, tanto che sul tappeto esistono solo ipotesi e dubbi che la tragedia si sia consumata all’interno di un rapporto difficile tra padre e figlia. Lo stesso Colonnello Francesco Ferace comandante provinciale dell’Arma, arrivato sul posto insieme al Capitano dei Carabinieri di Corigliano Pier Paolo Rubbo, non si è sbilanciato limitandosi solo a brevi notizie di cronaca.
Pino La Rocca