Trebisacce, presto una nuova Tac in dotazione al Punto Primo Intervento
Il presidio sanitario di Trebisacce sarà dotato di una nuova Tac, destinata a migliorare l’offerta diagnostica del servizio di Radiologia e ad intercettare così la forte migrazione sanitaria verso la Basilicata anche per esami diagnostici di semplice routine. Quella in uso era ormai vecchia e superata dal punto di vista tecnologico anche perchè acquistata oltre dieci anni orsono dall’allora DG Bruno Amantea a furor di popolo e in risposta alla provocazione dei cittadini dell’Alto Jonio che, per dotare l’ospedale di un supporto così importante, avevano promosso una colletta popolare, che è stata poi integrata dal finanziamento disposto dal dottor Amantea.
L’acquisto del nuovo tomografo è stato invece disposto dall’attuale DG dottor Gianfranco Scarpelli, «anche in considerazione – come scrive il sindaco di Trebisacce Franco Mundo – della spesa sanitaria passiva che, dopo la chiusura dell’ospedale, è aumentata vertiginosamente anche per la diagnostica per immagini. Questo perché – aggiunge il primo cittadino di Trebisacce – ad oggi sull’intera fascia jonica che va da Cariati a Rocca Imperiale, il servizio di Radiologia di Trebisacce è l’unico ad offrire la diagnostica strumentale, in quanto anche nei presidi-spoke, da quanto risulta, le Tac sono guaste da tempo».
Così il “Chidichimo”, nonostante le continue sollecitazioni ed le frequenti criticità registratesi finora in situazioni di emergenza-urgenza, rimane interdetto ai ricoveri ed agli interventi “per acuti”, ma diventa sempre punto di riferimento per l’offerta diagnostica a favore di tutti i cittadini dei paesi interni e di Cassano Jonio che ogni mattina, a frotte, si riversano presso il locale Poliambulatorio per essere sottoposti ad esami clinici e strumentali. «In tale contesto – scrive il sindaco Mundo che ha diffuso la notizia della nuova Tac – si evidenzia l’importanza baricentrica del presidio sanitario di Trebisacce che, se attrezzato a dovere, può garantire una risposta soddisfacente almeno in termini di diagnostica.
Pino La Rocca