Dispiaciuto dell’accaduto il sindaco Francesco Di Leone: «Un gesto del genere denota una grave disaffezione verso la comunità e pone l’accento sulla necessità di tutelare i beni della collettività. Una struttura appena realizzata – ha continuato il primo cittadino – non può essere presa di mira, ignorando i sacrifici compiuti per ultimare i lavori e consentire ai nostri figli di ritornare a studiare nello storico istituto. Ad ogni modo abbiamo già provveduto a riparare il danno». Naturalmente sono stati informati dell’accaduto i Carabinieri, che stanno indagando sulla vicenda.
Per la cronaca l’Istituto, chiuso nel 2005 dalla Magistratura a causa di carenze strutturali, è stato rimesso a norma dal punto di vista dell’agibilità, della sicurezza, dell’igiene, con l’aggiunta dell’abbattimento delle barriere architettoniche, e riaprirà lunedì 18 per ospitare alunni delle scuole medie e bambini della materna.
Vincenzo La Camera