La donna, da ormai otto anni, si è trasferita a Cosenza per motivi di lavoro, portando con sé cinque figli, tutti minori; mentre l’uomo, con il resto della prole (altri quattro bambini), li ha raggiunti dopo circa un anno. Con l’arrivo del marito in Italia, è iniziato un vero e proprio “calvario” per la donna, costretta a subire le violenze e i maltrattamenti da parte dell’uomo. Nonostante la successiva separazione tra i due e una nuova convivenza instaurata con un’altra donna, l’aguzzino non ha smesso di “far visita” all’ex moglie, costringendola, anche con la forza, a subire ripetuti e continui rapporti sessuali, alcuni dei quali consumati sotto gli occhi dei figli minori e derubandola anche dello stretto necessario per vivere. La tormentata vicenda si è conclusa stamattina, grazie all’attività coordinata dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Cosenza , il dottor Antonio Bruno Tridico, che ha permesso di trarre in arresto l’uomo per violenza sessuale, con provvedimento emesso dal Gip del tribunale di Cosenza, il dottor Livio Cristofano.
Pasqualino Bruno