Salve le Guardie Mediche dell’Alto Jonio
Le cinque Guardie Mediche che erano a rischio-chiusura in altrettanti paesi del comprensorio sono salve grazie alla concertazione ed al gioco di squadra messo in campo dai sindaci dell’Alto Jonio, ma grazie anche alla sensibilità dimostrata dai vertici aziendali. Ne ha dato notizia, facendo una analitica descrizione delle tappe che hanno portato a questo successo, Antonio Carlomagno sindaco di Cerchiara di Calabria che era, insieme a Canna, Castroregio, Montegiordano e Plataci, uno dei comuni che avrebbe perduto la postazione sanitaria. «Un risultato centrato, – ha scritto il dottor Carlomagno – frutto di un coerente e maturo gioco di squadra che non ha ceduto minimamente alle facili lusinghe dei campanili o alla logica del “si salvi chi può”. Si è trattato, anzi, di un riscatto, seppure parziale, di un territorio già peraltro fortemente penalizzato».
Da non sottovalutare, nella circostanza, la disponibilità del comune di Trebisacce che, secondo quanto ha dichiarato il sindaco della città Francesco Mundo, avrebbe rinunciato, a beneficio dei paesi più piccoli, all’istituzione di una nuova Guardia Medica a Trebisacce, anche nella speranza che venga potenziato il locale PPI e venga trasformato in Pronto Soccorso avanzato h/24 al fine di poter far fronte alle emergenze sanitarie di tutto il comprensorio, del resto secondo l’impegno formalmente assunto dal presidente Scopelliti.
Pino La Rocca