Rossano, in migliaia nel centro storico per i fuochi di San Marco
Tanta gente, nella lunga serata del 24 aprile 2014, ha preso parte alla 178^ edizione dei tradizionali “Fuochi di San Marco” per non dimenticare una data nefasta per la città di Rossano in cui, tra il 24-25 aprile del lontano 1836, si registrò un violento sisma che, purtroppo, distrusse gran parte del borgo antico. Gli abitanti di quel tempo, sia per la paura e sia per il manifestarsi di diverse scosse di terremoto, furono costretti a riversarsi in strada accendendo numerosi fuochi per riscaldarsi dalle temperature gelide della notte. Questo, dunque, il senso di un evento che, di anno in anno, si rinnova nell’importante comune bizantino per dare, ovviamente, un seguito alle antiche tradizioni popolari. Oggi, invece, il 24 aprile si vive in modo diverso con il coinvolgimento dell’intera popolazione rossanese che, fin dal primo pomeriggio, si cimenta nel preparare, con impegno e grande devozione, giganteschi falò nei diversi quartieri del centro storico. Tanti i visitatori che, anche quest’anno, hanno affollato la città antica per ammirare, da vicino, i tradizionali “Fuochi di San Marco” e degustare, allo stesso tempo, le succulenti pietanze preparate, per l’occasione, dalle massaie del luogo. Intorno ai fuochi, tra canti e balli, sono state allestite, come di consueto, lunghe tavolate con prodotti tipici locali offerti gratuitamente a turisti e residenti. Si sono vissuti, tra l’altro, momenti di divertimento ed aggregazione tra la gente del posto e non solo.
Nel corso della serata si sono esibiti numerosi artisti locali e gruppi musicali quali: Tatakbum Street Band, Milonga Illegal e Ankara. Acrobati, mangiafuoco e artisti circensi, invece, hanno dato vita ad uno spettacolo circense a cura dell’associazione Euromediterraneo. Per l’occasione, poi, sono stati allestisti numerosi stand, per le vie e le piazze del centro storico, con l’esposizione e la degustazione di prodotti tipici locali. Molte, poi, le autorità presenti all’evento: dal sindaco Giuseppe Antoniotti all’assessore al turismo Guglielmo Caputo, dal consigliere regionale Giuseppe Caputo all’ex sindaco di Cassano allo Jonio Gianluca Gallo (oggi consigliere regionale), ma anche diversi sindaci e cittadini provenienti dai comuni limitrofi. Diverse, poi, le associazioni (Atmosfere Bizantine, Cria, Euromediterraneo, Divino Club, Comitato Rossano centro storico e tante altre) che hanno preso parte al tradizionale e significativo appuntamento in città. Successo di partecipanti anche al giro turistico organizzato, come ogni anno, dal Club Trekking Rossano, di Lorenzo Cara, con soste nei 38 quartieri della città antica. Da sottolineare, inoltre, la straordinaria accoglienza riservata a quanti hanno fatto tappa nell’incantevole e suggestivo centro storico bizantino. Eccellente, tra l’altro, l’assistenza sanitaria dei volontari della Croce Rossa Italiana (Sezione di Rossano) e il servizio d’ordine coordinato dagli uomini della Protezione Civile. Un evento, voluto fortemente dall’amministrazione comunale e dall’Assessorato al Turismo, in cui i rossanesi, nonostante l’arrivo del terzo millennio, rimangono, ancora oggi, fortemente legati alle loro antiche tradizioni che, ad ogni modo, devono essere tramandate alle nuove generazioni, affinché questi possano appropriarsi della cultura e dell’identità del proprio luogo di nascita. Un plauso, in particolare, a quanti (dall’intero staff dell’Assessorato al Turismo alla GG Eventi, dall’ Aros Maros al Laboratorio Giovani) si sono prodigati per la realizzazione e la buona riuscita della 178^ edizione. Appuntamento, infine, al prossimo anno con la 179^ edizione dei “Fuochi di San Marco.”
Antonio Le Fosse