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Trebisacce aderisce al progetto Sprar. Mundo: «Le ditte assumeranno i rifugiati»

Trebisacce aderisce al progetto Sprar. Mundo: «Le ditte assumeranno i rifugiati»
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aaaMentre la cronaca di queste ultime ore riferisce di episodi da “caccia al negro”, c’è invece chi si prodiga a favore dell’accoglienza e dell’inclusione sociale degli immigrati. E’ il comune di Trebisacce che in coerenza con la politica di accoglienza adottata finora nei confronti degli immigrati e dei richiedenti asilo, ha sottoscritto l’accordo di programma con il quale viene autorizzato e finanziato da parte del ministero degli Interni il progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Si tratta, come è noto, dell’avvio di un percorso formativo a favore degli stranieri richiedenti asilo, che utilizza una rete di enti locali i quali, per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata, accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Per la verità la politica dell’accoglienza “tout-court” degli immigrati, compreso il progetto Sprar avuto finora esiti quasi fallimentari: i centri risultano infatti sovraffollati oltre il doppio della capienza consentita; c’è una cronica mancanza di posti; le condizioni di accoglienza sono quasi disumane, con persone che dormono in dieci in un container o in un prefabbricato, quando non direttamente per terra e/o sotto l’acqua, come è avvenuto per lungo tempo a Lampedusa. Molte strutture non hanno una mensa, la mediazione culturale e le informazioni legali sono insufficienti… Anche lo spontaneismo proposto dai comuni, sebbene apprezzabile sul piano morale, risulta spesso inadeguato perché i comuni sono quasi tutti indigenti e tanta gente, peraltro, non condivide tutta questa generosità verso gli immigrati.

publicalabria 2Il comune di Trebisacce ha però avuto sempre un approccio favorevole a questa problematica e anche adesso vuole fare la propria parte: «Il progetto finanziato dal Ministero degli Interni, – ha affermato il sindaco  Francesco Mundo – è stato redatto in collaborazione con l’associazione di volontariato “Le nove lune” e l’associazione cosentina “La Kaasbah”. Esso, relativamente al comune di Trebisacce, prevede la possibilità per coloro che richiedono asilo politico in Italia, di essere avviati al lavoro presso alcune aziende nel nostro territorio. Nei giorni scorsi, a seguito della firma del protocollo – ha concluso l’avvocato Mundo – ho autorizzato le ditte ad assumere coloro che rientrano nel progetto SPRAR. Il comune di Trebisacce, con questo importante traguardo a sfondo sociale e civile, conferma la sua sensibilità verso una tematica molto complessa e si augura che dovunque lo straniero non venga considerato un pericolo, ma una risorsa».

Pino La Rocca

 

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