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Verso le Regionali, Oliverio a Trebisacce spiega la sua ricetta per la Calabria: «Intercettare fondi europei»

Verso le Regionali, Oliverio a Trebisacce spiega la sua ricetta per la Calabria: «Intercettare fondi europei»
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Oliv. a Treb.«Dopo il disastro provocato dagli uscenti il presidente Oliverio ha la strada spianata verso il successo, ma il compito che lo attende è molto arduo e non sarà facile rimettere in piedi la Calabria e saldare il grave gap tra cittadini e politica». Lo ha affermato il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo che, dopo la breve introduzione del segretario cittadino del PD Piefrancesco De Marco che ha invitato tutti ad evitare un inutile astensionismo, ha introdotto l’incontro tra Mario Oliverio in qualità di candidato-governatore e l’Alto Jonio e rappresentato le priorità del comprensorio.

In primis sanità, dissesto, trasporti e lavoro. All’incontro, oltre ai candidati zonali Mario Franchino e Giuseppe Ranù, erano presenti segretari di partito, sindaci e amministratori di tutta la fascia jonica che va da Rocca a Cariati e, nonostante l’orario insolito, tantissima gente comune. Parlando a braccia il presidente Oliverio ha citato dati (soprattutto reddito pro-capite e sistema delle imprese) che inchiodano la Calabria ad una situazione drammatica, dalla quale si può uscire solo con la consapevolezza delle condizioni di partenza. Nel suo appassionato intervento ha quindi delineato le priorità che occorre affrontare: sanità, dissesto idrogeologico, rifiuti, trasporti e soprattutto il lavoro che non c’è.

«Per rimettere in piedi la Calabria e per salvare il salvabile – ha detto Oliverio – è necessaria una forte azione di governo che riesca a capitalizzare quelle risorse comunitarie che finora un governo scellerato ha rispedito al mittente per carenza di progettualità. Aprire quindi un confronto serrato con il Governo non con il solito piagnisteo e con il cappello in mano, ma con progetti seri e credibili». Parlando infine di sanità ha definito un errore madornale chiudere gli ospedali di confine come il “Chidichimo”, «decisione che va riconsiderata per evitare l’accresciuta migrazione sanitaria».

Pino La Rocca

 

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Ettore Paratore
Ettore Paratore
9 anni fa

Qualcuno ha il coraggio di chiedergli se nel suo programma ci sono accenni alla mafia e alle contromisure da adottare?