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Rossano, scolari al gelo in contrada Frasso. Negli uffici comunali è caccia all’artefice del disagio

Rossano, scolari al gelo in contrada Frasso. Negli uffici comunali è caccia all’artefice del disagio
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Foto di repertorio

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Non è stato un problema tecnico, bensì la carenza di rifornimenti nei serbatoi, a causare la temporanea assenza dei riscaldamenti all’interno della scuola elementare di contrada Frasso, a Rossano. I serbatoi, infatti, sarebbero rimasti a secco per una mancata richiesta di rifornimento. Nella giornata di ieri (giovedì 8 gennaio ndr), la società incaricata ha provveduto a rimpinguare di gas-metano le cisterne dello stabile, permettendo così di superare i disagi che hanno interessato gli studenti e il personale del plesso scolastico. Nel frattempo il sindaco della città bizantina, Giuseppe Antoniotti, ha chiesto agli uffici l’attivazione delle procedure per fare chiarezza sulla vicende e individuare i responsabili. Lo stesso primo cittadino ha annunciato che sono «pronte tutte le eventuali azioni disciplinari previste dalla legge e il taglio delle indennità al personale che non produce».

«Quanto accaduto nel plesso di contrada Frasso – ha rimarcato Antoniotti – è un grave disservizio sul quale faremo sicuramente chiarezza per individuarne i responsabili. Dopo essere stato allertato dai genitori, nella giornata di mercoledì 7 gennaio, ho chiesto alla Polizia municipale, al segretario generale e a un geometra comunale di avviare un sopralluogo al fine di verificare quanto segnalato dai cittadini. Non è stato riscontrato un guasto tecnico, bensì la carenza di rifornimenti nei serbatoi. Mi scuso con i bambini, con i docenti e con tutti gli operatori del plesso per l’accaduto che, sicuramente, non avrebbe avuto ragione di esistere se ci fosse stata più attenzione da parte degli uffici comunali preposti».

Il sindaco di Rossano, in seguito, rincara la dose. «Quanto accaduto, nel particolare, mi offre l’opportunità di esternare pubblicamente la mia totale insoddisfazione per come sono diretti alcuni uffici comunali. Non sono soddisfatto per le prestazioni offerte da taluni dirigenti, a fronte delle indennità elargite dall’Ente.  Anche per questo, nei prossimi giorni – ha annunciato Antoniotti –, mi farò carico di predisporre opportuni provvedimenti che portino all’abbattimento delle indennità di risultato e a quant’altro elargito a figure professionali che nell’organico comunale assumono incarichi e ruoli strategici, senza produrre alcuna utilità alla comunità».

Pasqualino Bruno

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