Plataci in campagna elettorale. Brunetti sfida il sindaco uscente Tursi
La lista civica “Per Plataci”, capeggiata dal sindaco uscente Francesco Tursi si candida per la continuità, mentre la lista, altrettanto civica, “Plataci Vivo” guidata da Domenico Brunetti si candida invece per il ricambio ed il rinnovamento. Fallita infatti l’operazione della terza lista, sarà ancora l’ex sindaco Brunetti a vestire i panni dello sfidante in una campagna elettorale che si annuncia vibrante ed equilibrata. Per la verità anche la lista guidata dal sindaco uscente si presenta sostanzialmente rinnovata e rinvigorita dalla presenza di giovani, con Pamela Elia (appena 19 anni) a rappresentare il pianeta-donne.
Il filo conduttore della sfida tra Brunetti e Tursi, da quello che si dice in giro, si articolerà essenzialmente sul problema-lavoro che, come tutti gli altri centri delle aree interne, costituisce una vera emergenza sociale. Emergenza a cui ha cercato di far fronte l’esecutivo uscente attraverso la ricerca e la promozione di progetti a favore dei 35 operai idrulico-forestali e dei circa 80 LSU ed LPU che costituiscono l’unica-forza lavoro a tenere in piedi la debole economia locale. Oltre a questo l’esecutivo-Tursi farà valere il merito di aver avviato diverse opere pubbliche in chiave turistica tra cui un Centro Sportivo Polifunzionale con annesso il “Parco-Avventura” in fase di realizzazione finanziato dalla Provincia con 600mila euro e, sempre a scopo turistico, un rifugio montano sulla Montagnola (costo 350mila euro) che è in fase di ultimazione.
Secondo quanto ha scritto invece in una lettera-appello ai cittadini lo sfidante Brunetti, tutti i suoi sindaci-successori per 15 anni avrebbero fatto solo ordinaria amministrazione e sarebbero vissuti di rendita sfruttando le occasioni di lavoro da lui create per i 90 operai della “forestazione produttiva” e per i 77 LSU ed LPU, senza creare nessun’altra occasione di lavoro nonostante le tante occasioni. Domenico Brunetti, di professione impiegato presso il Centro per il Lavoro, lancia quindi la sfida al suo avversario Francesco Tursi, di professione avvocato, in forza delle cose fatte allora e si rimette in gioco con rinnovato impegno per affrontare e risolvere i problemi di Plataci. Il suo sogno è quello di realizzare un percorso rapido tra il Saraceno e Plataci per abbattere le distanze e favorire l’accesso dei turisti nel centro arbëreshe.
Pino La Rocca