Trebisacce, nuova vita per la “Cava”. Cicloturismo e info point grazie a convenzione con il GAL
Appaltati nei giorni scorsi i lavori per la realizzazione di un “Punto di Informazioni Turistiche con annesse attività di cicloturismo” in località “Cava”. Si tratta di un luogo-simbolo della storia di Trebisacce da cui si estraeva come materia prima l’argilla che veniva utilizzata presso la vecchia fornace di laterizi. Chiusa la fornace che per anni è stata l’unica forma industriale di tutto l’Alto Jonio “la cava”, con al centro un laghetto naturale popolato da flora e fauna lacustre, è rimasta nelle condizioni naturali pre-esistenti ma recintata e interdetta alla fruizione pubblica anche per il pericolo costituito dalle acque del laghetto naturale che sorge al centro di tutta l’area.
Diverse finora le ipotesi di utilizzo dell’area che oggi trova la sua destinazione come “Punto di Informazioni Turistiche” e, trovandosi a pochi passi dall’area verde delle “vigne” potrà diventare un crocevia di attività di cicloturismo estendibile alla’rea degli aranceti come prevede il progetto esecutivo redatto dall’arch. Simona Conte. Progetto che ha beneficiato di un finanziamento di circa 110mila euro ottenuto grazie alla Convenzione sottoscritta tra il comune di Trebisacce ed il Gal Alto Jonio “Federico II”. I lavori, a seguito della procedura d’appalto curata dal dirigente dell’ufficio tecnico Antonio Brunacci ed a cui hanno partecipato 4 imprese, sono stati assegnati, come per prassi in via provvisoria, all’impresa BRU. – BAS. s.a.s. con sede a Trebisacce in via Guicciardini 13.
Pino La Rocca